“Oramai è chiaro e unanimemente condiviso scrive l’Ecoistituto Abruzzo – che l’Abruzzo è sulla soglia di una gravissima emergenza rifiuti che già dalla prossima estate potrebbe portare nelle nostre Città e Paesi, situazioni e scene come quelle che vediamo per Napoli e per la Campania. E’ urgentissimo agire ed applicare, finalmente e responsabilmente, quanto disposto dalle leggi che governano la materia dei rifiuti, recuperare i ritardi e far ricorso a tutte le energie, le competenze, le sensibilità per fronteggiare il fenomeno emergenziale imminente e ricondurre la gestione di questo problema nel solco della ordinaria ed ordinata civiltà. Per questo sentiamo innanzitutto il dovere di esprimere condivisione e solidarietà con l’ennesimo appello lanciato da Franco Gerardini, dirigente del settore Rifiuti della Regione Abruzzo, che denuncia una raccolta differenziata che è al palo, l’ inadeguatezza numerica degli addetti ai servizi regionali, i ritardi nei procedimenti autorizzativi, le carenze nel regime dei controlli. In merito a quest’ultimi non dimentichiamo che i controlli in questa materia devono essere necessariamente anche tecnici ed analitici, e che l’ARTA non sta di certo messa meglio della Regione ed ha bisogno di una organizzazione e di un potenziamento adeguato nel settore, per fronteggiare i difficili compiti a cui è tenuta per contrastare efficacemente, assieme alle forze dell’Ordine, i trafficanti illeciti di rifiuti e le mafie. Ci aspettiamo che la Regione dia immediatamente impulso alla raccolta differenziata che, ovunque attuata col metodo “porta a porta”, ha dato anche in Abruzzo risultati straordinari, immediati, di molto superiori al 60%; Ci aspettiamo che venga dato il massimo impulso, anche con incentivazioni, al compostaggio della frazione umida: a livello domestico, di comunità, di paese, di azienda ..e che vengano realizzati in tempi brevissimi impianti di compostaggio per le nostre Città. Chiediamo la creazione di un tavolo istituzionale ove l’associazionismo volontario, le parti sociali, gli Enti possano avviare sinergie e dare una svolta definitiva al tema rifiuti, favorendo la riduzione ed il riciclo ed eliminando, per quanto possibile le discariche e gli inutili inceneritori”.