La raccolta dei rifiuti, dunque, in queste ore è fatta in una sorta di limbo. Al momento nulla legherebbe Sogesa ai sei comuni, che in queste ore si trovano a dover decidere su come proseguire la raccolta e il trasporto del loro pattume per i prossimi sei mesi. Mentre una parte dei dipendenti della partecipata da questo pomeriggio ha iniziato un giro dei sei municipi per sensibilizzare i primi cittadini sulla vicenda, i sindaci hanno sul tavolo le offerte di alcune ditte che dovrebbero occuparsi della pulizia dei loro cassonetti. Tra queste, anche Sogesa. Due le ipotesi al momento. La prima, un affidamento dei servizi attraverso un’ordinanza e la seconda un bando di gara vero e proprio fatto dai comuni qualora l’Autorità d’Ambito per i rifiuti decidesse di lasciare la questione ai comuni. Se Sogesa dovesse rimanere fuori dai giochi, spiega un dirigente della partecipata, verrebbe meno il suo oggetto sociale, e dunque verrebbe sciolta, con conseguenti richieste di risarcimento danni.