Bomba. “Recuperare i fondamenti culturali dell’Abruzzo rimettendo al centro dell’interesse e della divulgazione le figure di due grandi abruzzesi, padri del pensiero filosofico, politico, giuridico e amministrativo nella stagione risorgimentale: Silvio e Bertrando Spaventa”.
Lo ha detto il Presidente della Giunta regionale Luciano D’Alfonso a conclusione del primo incontro del tavolo di lavoro organizzato dalla Regione Abruzzo nella sala giunta della Provincia di Chieti per valorizzare e promuovere le attività della Fondazione intitolata ai fratelli Spaventa.
Alla riunione hanno partecipato anche il presidente della Provincia di Chieti Mario Pupillo, il sindaco di Bomba, Donato Di Santo, l’ex segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, il rettore dell’Università di Teramo Luciano D’Amico, il docente di Diritto Costituzionale dell’Università di L’Aquila, Fabrizio Politi, il Soprintendente dei Beni Librari Francesco Tentarelli, il presidente uscente della Fondazione Spaventa Domenico Gentile e, in rappresentanza della Deputazione di Storia Patria, Franca De Leonardis.
Nel corso dell’incontro è stata formalizzata la volontà della Regione di imprimere alla Fondazione Spaventa un nuovo e più proficuo slancio che la renda parte attiva di un processo di valorizzazione delle sue competenze. “Per far questo – ha dichiarato D’Alfonso – la Regione troverà risorse in termini di dotazioni logistiche e di personale da convogliare nel progetto per rendere l’impegno assunto nei confronti della Fondazione un’attività continua e non intermittente”. Nel nuovo corso dell’ente saranno coinvolti anche altri soggetti come le tre fondazioni bancarie abruzzesi, la Svimez, i tre atenei abruzzesi e la Banca del Mezzogiorno.
Le redini della Fondazione saranno assunte da Raffaele Bonanni – anch’egli nativo di Bomba come i fratelli Spaventa – che succederà nella presidenza a Domenico Gentile; a quest’ultimo D’Alfonso ha espresso i più sentiti ringraziamenti per l’opera svolta fino ad oggi.
“Le tre università abruzzesi – ha aggiunto D’Alfonso – potranno svolgere una parte attiva per divulgare il pensiero dei fratelli Spaventa incardinandolo nelle attività didattiche e di formazione, dedicando alla memoria dei due pensatori aule, biblioteche e sale studio, promuovendo specialità di formazione aperte ai dirigenti della Regione Abruzzo e di altri enti”.
L’obiettivo è quello di porre al centro dell’identità culturale abruzzese le figure di Silvio e Bertrando Spaventa per capire in che modo le loro preziose eredità intellettuali possano essere ancora oggi fonte di ispirazione per il pensiero politico, filosofico e giuridico.