Si inizia il 12 dicembre al Santuario di San Gabriele a Isola del Gran Sasso dove il vescovo di Teramo-Atri, ha anticipato l’apertura di una delle porte che attraversandole purificheranno i fedeli dai peccati. E’ invece nel giorno di Santa Lucia, il 13 dicembre che le sette Diocesi abruzzesi hanno previsto l’apertura delle porte verso la redenzione.
L’evento riveste per l’Abruzzo una importanza rilevante perche’ fu proprio da Celestino V che inizio’ l’indulgenza plenaria. Purtroppo la basilica aquilana di Collemaggio, dove sono conservate le spoglie del santo e dove esiste l’unica vera Porta Santa fuori San Pietro non potra’ essere utilizzata per l’avvio dei lavori di restauro post sisma sponsorizzati dall’Eni.
Nel capoluogo e’ pertanto prevista, con l’apertura della porta, una solenne cerimonia nella basilica di San Bernardino, da poco ritornata ai suoi fasti originali. Nella Diocesi di Avezzano le porte sante interessate sono sei. Nella diocesi di Sulmona-Valva la porta santa sara’ quella visitata da Benedetto XVI cinque anni fa: la Cattedrale di San Panfilo. Per l’Arcidiocesi di Pescara-Penne l’indulgenza si potra’ lucrare, tra gli altri luoghi, nella Cattedrale di San Cetteo. A Teramo-Atri, oltre al Santuario di San Gabriele, porte saranno aperte nelle Cattedrali di Teramo-Atri ma anche, e non solo, nel Santuario dello Splendore di Giulianova. Nell’Arcidiocesi di Chieti-Vasto coinvolte, tra le altre, la Cattedrale di San Giustino, le Basiliche del Volto Santo a Manoppello e dei Miracoli a Casalbodino. Infine l’Arcidiocesi di Lanciano e Ortona aprira’ porte sante nelle cattedrali di Lanciano e Ortona e al Miracolo eucaristico di Lanciano. Anche in Abruzzo, in vista di un massiccio afflusso di pellegrini, i controlli sono stati rafforzati. All’aeroporto di Pescara da ieri sono arrivati gli alpini ma piu’ in particolare l’attenzione delle forze dell’ordine e’ rivolta a tutti gli obiettivi sensibili.