Periodo delle castagne: dove si buttano i capelli caduti per evitare danni

Questo è il periodo delle castagne, quello in cui cadono i capelli: ma dove si buttano per non evitare danni?

In questo periodo, noto come il “periodo delle castagne” è molto facile assistere ad un fenomeno: la perdita dei capelli diventa più importante. Questo processo non dipende dal cambio di temperatura ma dalla variazione delle ore di luce nell’arco della giornata.

Dove buttare i capelli che cadono a terra
Durante il periodo delle castagne è molto probabile perdere più capelli rispetto al resto dell’anno – abruzzocityrumors.it

Il problema riguarda tutti: donne, uomini, anziani e giovani. Infatti fino alla fine di novembre si perderanno dal 20 al 30% in più dei capelli rispetto al resto dell’anno. Ecco perché è molto probabile trovare il cuscino pieno di capelli dopo averci dormito con la testa sopra, oppure il pavimento invaso di capelli nonostante le ripetute passate di aspirapolvere. 

Dove buttare i capelli che cadono durante il periodo delle castagne

Quando si notano dei capelli a terra in casa, il primo pensiero è raccoglierli e gettarli nel bidone della spazzatura (senza pensare a quale sia quello corretto) oppure nel WC.

Dove vanno buttati i capelli
I capelli che cadono a terra vanno conferiti nell’indifferenziato o nell’organico e mai buttati nel WC – abruzzocityrumors.it

Dietro queste azioni che sembrano del tutto innocue, in realtà si nascondono dei gravi errori che possono costare caro non solo al Pianeta ma anche al tuo portafoglio. È vero che i capelli sono costituiti principalmente da una proteina, chiamata cheratina, che è organica che può potenzialmente essere decomposta da microrganismi nel suolo nel tempo. 

Nonostante questo non sono completamente biodegradabili perché la stessa cheratina mantiene il capello forte è in grado di resistere anche al calore di una piastra. La soluzione corretta è quindi buttare i capelli che cadono e che vengono tagliati nella raccolta dell’indifferenziato.

È sempre meglio, però, controllare le indicazioni del proprio comune di residenza perché in alcuni potrebbe essere giusto conferire i capelli che cadono, nell’organico. L’importante è anche non gettarli nel WC (cosa che si fa spesso): questa è una scelta poco ecosostenibile e pericolosa perché i capelli potrebbero intasare le tubature.

Ciò potrebbe costare caro dovendo ricorrere ad interventi di manutenzione davvero costosi. Anche i capelli che restano nella doccia vanno raccolti per evitare sgradevoli odori e uno scomodo ingorgo. Subito dopo aver fatto la doccia, è dunque importante raccogliere i capelli e, come per tutti gli altri caduti in casa, gettarli nel bidone corretto (nell’indifferenziato o nell’organico, a seconda delle regole del proprio comune di residenza).

I capelli che cadono possono essere aggiunti anche nel compost casalingo (anche se i tempi saranno lunghi perché la cheratina conferisce resistenza ai capelli). 

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