Ortona. Turno di campionato molto importante per la Tombesi, chiamata ad affrontare la prima di due gare consecutive che potranno dire molto sul finale di stagione ortonese. Contro il Buldog Lucrezia, in casa, e settimana prossima nella trasferta contro la Roma, i gialloverdi si giocano l’opportunità di conquistarsi quanto meno una situazione di tranquillità in classifica, mettendosi a molti punti di distanza dalla zona playout. Poi, dopo tutti gli infortuni e i vari problemi affrontati, si potrà tornare a guardare verso l’alto, consapevoli del fatto che la corsa playoff è molto complicata e che tutto dipenderebbe non tanto dalle vittorie della Tombesi, quanto dalle eventuali sconfitte di chi è più in alto in classifica.
Prima di fare certi calcoli, bisogna però raccogliere i tre punti in una gara tutt’altro che semplice, contro un avversario che ha già dimostrato di saper fermare la Tombesi. Nella gara d’andata, mister Marzuoli perse in corso d’opera Dudù Rech per infortunio, e anche Silveira e Adami terminarono doloranti la sfida. Al netto di tutto questo, delle assenze di Raguso (per squalifica) e Putano e di alcune decisioni arbitrali, il 2-2 finale venne preso come un buon punto, cui però seguirono, nelle settimane successive, risultati molto più deludenti. Un girone dopo, la Tombesi vuole l’intera posta in palio contro un avversario reduce da una pesante sconfitta, l’1-4 casalingo contro l’Italpol, privo di uno dei suoi uomini migliori (lo squalificato Duvancic) e fermo a quota 17 punti, a +2 dalla zona playout, ma proprio per questo desideroso, certamente, di muovere la propria classifica e fare punti. Dopo tre interminabili giornate di squalifica torna a disposizione di mister Marzuoli Manuel Del Ferraro, mentre si rivedrà in panchina, per quanto non ancora al meglio, capitan Silveira. Ancora una volta, come da un mese abbondante a questa parte, sarà necessario l’apporto dei giovani, oltre che il supporto del pubblico di Ortona: perché, in caso di vittoria, per la Tombesi potrebbe aprirsi un nuovo campionato.