Tutti commossi per Mihajlovic: il gesto per Sinisa è da applausi

È trascorso poco più di un anno dalla scomparsa di Sinisa Mihajlovic. La moglie Arianna Rapaccioni rivela un importante retroscena

Sono trascorsi quattordici mesi da quando Sinisa Mihajlovic si è spento a soli cinquantatre anni, portato via da una malattia che l’ex difensore e poi allenatore serbo aveva combattuto con tutte le sue forze. Un dramma che ha commosso l’intero mondo del calcio e che ha stravolto l’esistenza di un’intera famiglia.

Tutti commossi per Mihajlovic
Sinisa Mihajlovic, scomparso più di un anno fa (LaPresse) – Abruzzo.cityrumors.it

La moglie Arianna e i cinque figli nati da loro matrimonio hanno vissuto la tragica scomparsa di Sinisa rimanendo uniti. “Noi siamo insieme nei momenti di gioia e in quelli dolorosi e la morte di Sinisa ci ha dato un dolore immenso“, le parole struggenti di Arianna Rapaccioni, il grande e unico amore di Mihajlovic.

In una lunga intervista rilasciata al quotidiano Il Messaggero, la moglie di Mihajlovic ha ricordato le ultime drammatiche settimane che hanno preceduto la scomparsa dell’ex difensore di Sampdoria e Lazio. “Quando ci è stato detto che non c’era più niente da fare, il mondo ci è caduto addosso. Non sapevamo se dirglielo o meno, alla fine Sinisa ha capito“. La terribile forma di leucemia contratta da Mihajlovic nella primavera del 2019 aveva purtroppo preso il sopravvento.

Mihajlovic, il gesto del Bologna commuove tutti. La moglie Arianna: “Non lo dimenticherò mai”

Arianna ha ripercorso le ultime tappe della carriera da allenatore del marito, in particolare il momento in cui fu esonerato da Bologna: “Sinisa non se lo aspettava e ci è rimasto molto male, d’altronde lo aveva anche detto. Non si sarebbe mai dimesso, voleva continuare perché la sua voglia di lottare era unica“.

Il Bologna al fianco di Mihajlovic
Il gesto del Bologna nei confronti di Mihajlovic è commovente (LaPresse) – Abruzzo.cityrumors.it

L’ex showgirl romana ha rivelato un retroscena finora rimasto nascosto: “Il Bologna ha scelto un’altra strada e non posso giudicare ma posso dire a distanza di tempo che il club ha onorato lo stipendio di mio marito fino alla scadenza del contratto. Un gesto straordinario, che in un momento di sbandamento mi ha dato delle sicurezze“.

Un atto di assoluta nobiltà d’animo che fa onore all’intero staff dirigenziale del club felsineo e che la stessa Arianna Mihajlovic riconosce: “Il presidente Saputo, Bergamini, Fenucci, Marchetti, Di Vaio: nessuno mi ha dimenticato, una società speciale e una città speciale. Anche con Sabatini c’era un rapporto pazzesco. Bologna e il Bologna sono per sempre nel mio cuore“.

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