Il pivot argentino, 41 gol nello scorso campionato, vestirà il gialloverde anche per la prossima stagione: «Ho ricevuto tante offerte, che fanno piacere, ma non ho mai avuto dubbi sul mio desiderio di rimanere a Ortona. Società ambiziosa, faremo bene anche in A2»
Ortona. Capocannoniere del girone F di serie B con 41 gol segnati in 20 partite disputate (46 sommando tutte le competizioni), Lucio Moragas è stato uno dei principali artefici della promozione della Tombesi. Spesso chiamato da mister Morena a un massiccio minutaggio, vicino ai 40 a partita, l’argentino ha dato un contributo fatto non solo di gol, ma anche di lavoro in fase difensiva e di sacrificio per la squadra. La volontà di trattenerlo, da parte della società, era dunque scontata e, fortunatamente per la Tombesi, si è unita con la volontà di Lucio di restare. Fondamentale è stato poi il contributo della PSCon5ulting di Gaetano Pagano, che la società ringrazia per la buona riuscita della trattativa.
«In queste settimane ho ricevuto molte offerte e non nascondo che mi hanno fatto molto piacere, ma non ho mai avuto dubbi sul mio desiderio di rimanere a Ortona. La società, il mister, lo staff, i compagni, la città: tutto ha contribuito a farmi sentire benissimo, a casa, come in una famiglia. Oltre a questo, conosco la volontà del presidente e del vicepresidente di continuare a crescere, di essere ambiziosi anche in A2, che per me è fondamentale. Il campionato appena concluso è stato fantastico innanzitutto per la vittoria della squadra e per la promozione ottenuta, poi certo sono stato contento del titolo di capocannoniere del girone: fare meglio di 41 gol non sarà facile in A2, ma ci proveremo, non si può mai dire. Sono felice di rimanere anche perché potrò continuare la mia esperienza come allenatore dell’Under 15 della Tombesi: ho potuto lavorare con un gruppo di ragazzi meravigliosi, tutti o quasi alla loro prima esperienza nel futsal, proveniendo dal calcio a 11, e alla fine siamo arrivati quarti, partendo da zero, togliendoci tante soddisfazioni. In Argentina avevo fatto a lungo l’allenatore delle giovanili, ma in Italia è stata la prima volta che una società mi ha dato questa fiducia, e sono molto contento di questo. Obiettivi per la prossima stagione? Sicuramente siamo ambiziosi, vogliamo fare un campionato di vertice anche in A2. Quanto a me, oltre al numero dei gol, abbiamo scherzato con il presidente e con il mister sul fatto che mi piacerebbe poter riposare ogni tanto, se venisse aggiunto un altro pivot al roster, anche perché, quando la situazione lo permette, credo di potermi disimpegnare bene anche come esterno. Ma naturalmente, lo ripeto, si scherza, sarò a disposizione come lo scorso anno, nel ruolo e con il minutaggio che mi verranno chiesti, sempre per il bene della squadra».