I carabinieri della compagnia di Giulianova hanno continuato nelle attività di controllo capillare del territorio al fine di porre un freno ai furti in abitazione.
L’attività, iniziata nel pomeriggio di ieri e conclusa all’alba di oggi, è stata condotta dalle Stazioni Carabinieri con il supporto dei militari della Radiomobile. Il servizio, che è stato svolto in tutti i paesi ricadenti nel territorio della Compagnia Giuliese, ha avuto un carattere prettamente preventivo, infatti sono stati vigilati, grandi arterie di comunicazione, zone industriali e produttive nonché zone residenziali e abitazioni isolate. Nel corso del servizio, dove sono stati impiegati 15 Carabinieri, sono stati controllati 100 veicoli e identificati oltre 150 soggetti, in particolare su due individui che non avevano legami familiari o lavorativi con il territorio e gravati da precedenti di polizia per delitti contro il patrimonio sono in corso approfondimenti al fine di proporli per l’emissione del foglio di via obbligatorio. Sono stati ispezionati esercizi pubblici, ritrovi di giovani, nonché sono stati controllati 17 persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale che avevano l’obbligo di permanere presso le proprie abitazioni.
Durante il servizio che sarà costantemente ripetuto coinvolgendo oltre ai militari della Compagnia di Giulianova anche quelli provenienti dal Comando Provinciale di Teramo, sono stati eseguiti: un arresto disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna a carico di un soggetto residente a Roseto Degli Abruzzi per molteplici furti commessi nella provincia di Bologna. L’atto è stato eseguito dai Carabinieri della locale stazione che dopo la cattura hanno condotto l’uomo in carcere dove dovrà scontare la pena di anni 4 e mesi 10 di reclusione;
A Roseto degli Abruzzi si è verificata una tentata truffa architettata con tipiche modalità di “truffe ai danni di anziani” ma che la vittima designata, una donna di mezza età ha sventato. In pratica la donna è stata contattata telefonicamente da un sedicente “maresciallo dei Carabinieri” che chiedeva di consegnare la somma di euro 6.000 a una persona che si sarebbe presentata a casa al fine di risarcire un danno seguente a un sinistro stradale causato dal figlio. La vittima una volta chiusa la telefonata chiedeva aiuto a dei congiunti che abitavano in zona e che immeditatamente allertavano il 112. I Carabinieri giunti sul posto non trovavano gli autori della truffa verosimilmente datisi alla fuga per il celere intervento dei militari che dopo aver tranquillizzato la donna raccoglievano la sua denuncia e davano il via alle indagini per addivenire agli autori del reato.
La prevenzione e repressione delle truffe messe in atto con le caratteristiche tipiche di “truffe ai danni di anziani”, sono una priorità dei Carabinieri del Comando Provinciale di Teramo, il Comandante Provinciale Colonnello Pasquale Saccone, fermamente sensibile a tale fenomeno sin dal suo arrivo a Teramo e seguendo le superiori direttive dell’Arma ha trasmesso un forte impulso a tale attività, favorendo e continuando nella strategia di prevenzione già intrapresa dall’Arma con incontri preventivi, informazioni divulgative e contatti diretti dei Comandanti di Stazione al fine di considerare il Carabiniere l’amico fidato al fianco del quale affrontare e sconfiggere questi malfattori che si servono di persone in buona fede per mettere in atto azioni criminose con conseguente sottrazione di denaro a volte anche di quantità cospicua. Nessuno è esente dall’incappare nella rete di tali biechi individui, dalle persone anziane a quelle di mezza età, in quanto vengono attivati con il pretesto di salvare da presunti e gravi risvolti legali i propri congiunti.
In tutta la Provincia teramana sono molteplici le iniziative e le campagne informative per contrastare tale fenomeno, dagli incontri nelle chiese, nei centri sociali e in ogni luogo di aggregazione per mettere in guardia da tale odioso fenomeno criminale e nel contempo di illustrare gli stratagemmi messi in atto dai truffatori per carpire la buona fede delle potenziali vittime.