Tombesi, Filippo Della Valle confermato alla guida dell’Under 19

Ortona. Uno dei punti nodali nel programma sportivo e gestionale della Tombesi per la stagione 2019/2020 passa per il potenziamento del settore giovanile. La società vuole dare vita a una propria scuola calcio e iscrivere una formazione Under 17 al campionato di categoria, segni di un interesse sempre più forte verso la crescita e la valorizzazione di giovani promettenti, provenienti dal territorio. Complice il rendimento al di sotto delle aspettative di alcuni giocatori della passata stagione, a partire da questa la prima squadra, in A2, vedrà aggregarsi molto più spesso agli allenamenti e alle partite i ragazzi del settore giovanile, con l’obiettivo di averli pronti se necessario e senza dover ricorrere ad atleti esterni al mondo Tombesi. Ecco dunque che il ruolo della Under 19, il livello più alto del settore giovanile, diventerà ancora più centrale, e con esso anche le responsabilità per il confermato tecnico, Filippo Della Valle:

“Sono molto contento di rimanere in quella che secondo me, AcquaeSapone a parte, è ad oggi la miglior realtà di calcio a 5 in Abruzzo. Ringrazio come sempre la società per la fiducia accordatami, ho accettato con entusiamo ma consapevole che quest’anno sarà richiesto a tutti un salto di qualità importante. Veniamo da una stagione positiva, chiusa con il quarto posto e la qualificazione playoff, per cui ripartiremo da una buona base, ma possiamo e dobbiamo fare meglio. Perderemo alcuni ragazzi, quelli del ’99, ma altri altrettanto buoni entreranno, dovremo essere bravi noi dello staff a sceglierli e a farli crescere bene. Da quest’anno, i più maturi dei nostri ragazzi saranno chiamati a contribuire maggiormente anche per quel che riguarda gli impegni della prima squadra, e una volta a settimana ci alleneremo insieme, in modo che, anche dal punto di vista tattico, il gruppo possa crescere di pari passo con i “grandi”. Ragazzi come Francescano, Cupido o Maisano credo possano essere utilissimi, a patto che loro per primi si rendano conto che occorrerà da parte loro massimo impegno e serietà, oltre a un’applicazione costante: le basi di talento e le qualità umane ci sono, ma in un campionato come quello di A2 puoi fare danno anche solo giocando trenta secondi, se non scendi in campo concentratissimo e sapendo alla perfezione ciò che devi fare. Dal canto mio, darò il massimo per preparare questi ragazzi e tutta la formazione Under 19 a una bella stagione: lo devo a una società dai solidi valori umani, dove l’amicizia, il rispetto, l’esser parte di una famiglia contano più dei soldi e dei gol, e dove mi sono sempre trovato meravigliosamente. Sono contento di essere ancora parte di questa realtà”.

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