Tombesi, a Grosseto l’ultimo ostacolo prima della sosta

Ortona. Il sesto turno di campionato nel girone B della A2 presenta il più classico dei testa-coda: la capolista, 15 punti e a punteggio pieno, rende visita all’Atlante Grosseto, ultima a quota zero punti.

 Nel precedente turno di campionato i toscani hanno ceduto con l’onore delle armi, giocando una bella partita contro il Prato (5-7), mentre due giorni fa, in Coppa Italia, hanno perso più nettamente (5-1) contro il medesimo avversario, venendo quindi eliminati dalla competizione. Anche la Tombesi, però, avrà avuto pochissimo tempo per recuperare dalle fatiche della gara di Coppa contro l’Olimpus Roma, ma mister Ricci avrà tutti i giocatori a sua disposizione per affrontare l’ultimo ostacolo prima della sosta. Tra i convocati, e autentico protagonista della gara di due giorni fa, Davide Berardi fa un punto della sua situazione personale e di quella della Tombesi alla vigilia del primo break stagionale:

 “Contro l’Olimpus in Coppa abbiamo fatto una buona partita, gestendo la gara bene e senza correre troppi rischi. Per me è stato il debutto dall’inizio con questa maglia, e devo dire che all’inizio ero un po’ emozionato e ho anche commesso un errore in occasione del loro primo gol. Poi però mi sono ripreso ed è stata una bella serata. Non sono stupito della forza della Tombesi, sapevo di venire a giocare in una squadra composta da grandi campioni, e sono certo che non commetteremo l’errore di sottovalutare la partita di Grosseto. Saremo comunque in trasferta, contro una squadra pronta a lottare e che non è così male, come invece la classifica potrebbe suggerire. Personalmente mi trovo molto bene a Ortona: giocare o meno è una scelta del mister, io mi sto impegnando al massimo in allenamento e ho la fortuna di stare in una società che non ci fa mancare nulla e ci mette nelle migliori condizioni per lavorare. Ho un ottimo rapporti con gli altri portieri della squadra, sia con Francesco Mambella, con il quale abbiamo un buon feeling, sia con Danilo Di Rienzo, che ha davvero una simpatia dirompente, è l’amico di tutti nello spogliatoio. Quest’estate avevo ricevuto varie offerte, ma sono sempre più convinto della bontà della mia scelta di venire a Ortona: mi trovo benissimo con i compagni e con il mister ed ho la consapevolezza di essere parte di una realtà che, secondo me, è destinata ancora a crescere nel prossimo futuro”.

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