Nella finale, appena disputata, ha prevalso in due set 62 63 sul portoghese Nuno Borges (161), in 1 ora e 14 minuti di gioco. Una finale dominata in lungo in largo dallo spagnolo che ora mette nel mirino anche il secondo Challenger rosetano il cui tabellone principale partirà già da domani. L’assenza di un italiano in finale non toglie fascino alla sfida inedita tra due specialisti della terra rossa. Una finale per certi versi annunciata considerato il forfait in extremis dell’ascolano Stefano Travaglia e la prematura uscita di scena del serbo Milojevic per mano del canturino Andrea Arnaboldi.
Si parte ed è subito break e controbreak. Sembra quasi di rivivere l’inizio semifinale tra lo stesso Taberner ed il connazionale Sanchez Izquierdo. A rompere l’equilibrio ci pensa Taberner che con un passante di dritto incrociato conquista la propria battuta nel terzo gioco. Borges, vittorioso nella semifinale di ieri contro l’italiano Flavio Cobolli, fa fatica ad impensierire il gioco regolare e profondo del giocatore di Valencia e finisce per subire un altro break andando sotto per 52. Borges non si scuote e il 24enne spagnolo fa suo il primo set per 62 in appena 31 minuti di gioco. Grande l’equilibrio all’inizio della seconda partita ma poi, nel quinto gioco, Taberner, dopo essersi visto annullare 2 breakpoint consecutivi dal portoghese, riesce a fare il break con un magistrale rovescio lungolinea. È segnale che il match si sta incamminando in una certa direzione e nulla cambierà fino alla fine con Taberner in totale controllo.
Intanto, in mattinata, erano partiti gli incontri del primo turno di qualificazione del secondo Challenger ATP di Roseto degli Abruzzi. Una formula, quella del back to back, che sembra riscuotere interesse da parte del pubblico e degli addetti ai lavori. Di rilievo i successi dell’italo-argentino Luciano Darderi sul rosetano Giorgio Ricca (923) per 62 61 e di Andrea Vavassori (271) sull’avezzanese Gianluca Di Nicola (1227) per 76(4) 61 e soprattutto del ligure Matteo Arnaldi, che ha superato in due set, con un secco 63 61, il veterano ceco Lukas Rosol (288). Più che onorevole la sconfitta dell’aquilano Federico Salomone al cospetto del blasonato olandese Robin Haase che si è imposto per 61 46 62 dopo un’ora e 37 minuti di partita. Riguardo, invece, al tabellone principale del Challenger ATP Roseto2, spiccano i derby al primo turno tra il sanremese Gianluca Mager (95) e il pugliese Andrea Pellegrino (201), quello tra l’italo-argentino Franco Agamenone e il napoletano Lorenzo Giustino (207). Invece la WC pescarese, Andrea Del Federico (1752) affronta il kazako Timofey Skatov, mentre il giovane laziale Giulio Zeppieri (237) se la vedrà proprio con il vincitore del primo Challenger di Roseto Carlos Taberner. Domani è in programma anche il derby italiano del primo turno tra Federico Gaio e Flavio Cobolli.
C’è grande attesa per l’esordio del ceco Jiri Vesely (74) opposto al croato Nino Serdarusic (219). Vesely, insieme all’italiano Gianluca Mager, sarà una delle star di questo tabellone visto che, nell’ATP di Dubai è stato fermato solo in finale dal russo n. 7 al mondo, Andrey Rublev. Vesely si è reso protagonista dell’eliminazione di campioni del calibro di Bautista-Agut e, soprattutto, dell’ex numero uno al mondo e dominatore del circuito, il serbo Novak Djokovic.