Chieti. La Teate Basket Chie è lieta di annunciare l’accordo con Roberto Perricci, nuovo assistente di coach Domenico Sorgentone insieme al già confermato Luca Cinquegrana.
Na vo di Monopoli ma abruzzese a tu gli effe a causa di una lunga carriera, prima da giocatore e poi da allenatore, nella nostra regione, il “Perro” torna a sedersi sulla panchina tea na ritrovando gran parte dello staff tecnico con il quale ha raggiunto diversi risulta nel passato recente. La scelta di Perricci come assistente è stata de ata dalla determinazione nel creare uno staff tecnico di livello e Roberto rappresentava la miglior soluzione sul “mercato” per la sua professionalità.
“Perro” torni a Chie dove ritrovi diversi vol conosciu , con i quali hai già collaborato nella precedente esperienza tea na: cosa pensi dello staff tecnico, in primis di coach Sorgentone, ed in generale, del roster cos tuito fin qui?
“Sono molto contento di sposare questo progetto. Ringrazio la società per avermi dato la possibilità di farne parte. Sono sicuro che tutto ciò mi ridà la possibilità di collaborare con persone che sfimo sia da un punto di vista umano che professionale, con le quali abbiamo raggiunto importanfi risultafi qualche anno fa proprio qui a Chiefi. Con tu , nonostante le vie professionali si siano separate per un quinquennio, è rimasto un profondo senfimento di amicizia e di rispetto che ci permette, oggi, di ritrovarci qui per raggiungere ancora una volta obie vi comuni. Domenico è un allenatore che negli anni ha dimostrato di essere un vincente, capace di allesfire sempre squadre di o mo livello come quella di quest’anno.”
Allo stesso tempo collaborerai anche con il se ore giovanile, dirigendo un gruppo di comune accordo con lo staff dire o dal responsabile Luca Cinquegrana: alla luce anche della partecipazione alla C Silver con un gruppo, in gran parte, di giovani promesse, come vedi il lavoro con le giovanili?
“Non conosco personalmente i ragazzi che andrò ad allenare ma sono sicuro che, in collaborazione con Luca e tutto lo staff, faremo un buon lavoro per migliorare individualmente ogni ragazzo. Credo fermamente che i risultafi di squadra, under o over che sia, non possano prescindere dal miglioramento individuale all’interno del lavoro quofidiano di un gruppo.”