Dopo la festa scudetto di proporzioni immani e due incontri con Aurelio De Laurentiis, è infine arrivata la decisione di Antonio Conte su quello che sarà il suo futuro.
Antonio Conte è stato al centro delle attenzioni per quanto riguarda il suo futuro. Anche a margine dei festeggiamenti dello scudetto del Napoli, in molti si sono chiesti che cosa avrebbe fatto l’allenatore salentino. Più volte i giornalisti gli hanno chiesto di fornire più indicazioni, con la domanda sull’avvenire che Conte si è sentito rivolgere puntualmente ad ogni conferenza stampa prepartita. Lui ha sempre glissato con abilità, oppure ha fornito delle risposte forti che suonavano come messaggi rivolti direttamente a De Laurentiis.
Il buon Aurelio, d’altro canto, se n’è uscito con un diplomatico “Non tratteniamo nessuno qui al Napoli se c’è volontà di andare altrove”. Ed è stato abile ad interfacciarsi con Conte non come un dipendente quanto piuttosto come un amico. De Laurentiis non ha mai fatto così con nessun altro, tant’è vero che alla fine ha rotto il rapporto con praticamente tutti gli allenatori precedenti. Nonostante Conte abbia un contratto in vigore per altre due stagioni, in caso di rottura il Napoli avrebbe potuto alzare un muro.
Così non sarà, perché sembra proprio che il mister artefice del quarto scudetto del Napoli rimarrà al suo posto. Ci sono stati due incontri nel giro di pochi giorni a sancire ciò. Ma già nell’immediato dopo Napoli-Cagliari l’entusiasmo dei tifosi e dei suoi giocatori avevano cominciato a far vacillare Antonio. Ma la festa sul lungomare della città, seguita da 350mila tifosi dal vivo e da altri 70 milioni in giro per il mondo ha fatto vivere a Conte qualcosa di mai visto prima, con tutto il rispetto per le altre squadre che ha allenato.
Si parla pure di un pressing forte da parte di altri soggetti direttamente o indirettamente chiamati in causa, come la famiglia di Conte ed il direttore sportivo del Napoli, Giovanni Manna. Senza dimenticare anche i calciatori del Napoli, che sanno di dovere tanto a Conte per lo strepitoso traguardo raggiunto. A fare la differenza però pare che sia stato anche De Laurentiis, e non potrebbe essere altrimenti.
Il presidente si è impegnato pubblicamente nell’allestire un Napoli ancora più forte. E lo ha fatto facendo capire di avere in pugno lo svincolato Kevin De Bruyne dal Manchester City, uno che rientra tranquillamente nel novero dei migliori 20 calciatori in circolazione. Indiscrezioni riferiscono che Conte avrebbe chiesto degli investimenti massicci, con diversi acquisti tutti di primo piano.
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Il Napoli ha risposto con un budget disponibile pari a 200 milioni di spesa per il calciomercato, ed avrebbe anche proposto un aumento dell’ingaggio dagli attuali 6 milioni di euro ad 8 mln più eventuali bonus. E, cosa non meno importante, Conte avrebbe ricevuto delle rassicurazioni anche per quanto riguarda il rifacimento di un nuovo centro sportivo.
La squadra azzurra lascerà il centro tecnico di Castel Volturno nei prossimi mesi ed avrà bisogno di una nuova casa in cui allenarsi e preparare le partite. Ebbene, il Napoli si doterà di un impianto migliore e più attrezzato. Ma a conti fatti, restare sulla panchina azzurra sembra essere la scelta migliore. Per Conte, che ha trovato un ambiente come mai prima, e con tante risorse per continuare a vincere in Italia e per cercare di acquisire maggiore visibilità all’estero.
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Per il Napoli, che intende proseguire con un progetto a lunga scadenza e percorrere un ciclo vincente. E per i tifosi, che ormai a Conte sono molto legati, al pari della squadra, che per il suo allenatore farebbe di tutto. Per Conte viene meno quindi l’idea di un ritorno alla Juventus dopo undici anni, e non ci sarà un matrimonio Napoli-Allegri, con quest’ultimo che tornerà sulla panchina del Milan.