Picerno (4-2-3-1) Albertazzi; Pagliai, Ferrani, Garcia, Guerra; De Cristofaro, Gallo; Ceccarelli, Golfo, Albadoro; Santarcangelo. In panchina: Rossi, Gammone, Allegretto, Gonnelli, Monti, Emmausso, Diop, Reginaldo, Novella, Kouda, D’Angelo, Esposito. Allenatore: Emilio Longo.
Pescara (4-3-3) Sommariva; Crescenzi, Brosco, Mesik, Milani; Germinario, Palmiero, Kraja; Merola, Lescano, Delle Monache. In panchina: D’Aniello, Boben, Cancellotti, Pellacani, Aloi, Rafia, Gyabuaa, Cuppone, Kolaj, Desogus. Allenatore: Zdenek Zeman.
Reti: 30’(rig.) e 58’ Lescano, 59’ Merola
Arbitro: Luigi Catanoso di Reggio Calabria.
Terzo posto in gioco a Picerno, dove il Pescara può accontentarsi di non perdere per passare alla fase nazionale dei play off. Zeman, però, non è difensivista e conferma Delle Monache in attacco, con Merola e Lescano. Non c’è Rafia in regia, bensì a sorpresa Germinario. I lucani sono la rivelazione del campionato e per contendere la piazza d’onore si schierano con Santarcangelo punta avanzata, davanti a Ceccarelli, Golfo e Albadoro.
Pescara immediatamente in avanti, ma non va oltre una punizione dal limite battuta malissimo da Merola. Più pericolosi i padroni di casa, al 12’, con Santarcangelo che, in combinazione con Ceccarelli la gira di testa sottoporta: fuori di poco. Picerno che vuole dettare legge e al 13’ Sommariva deve respingere in qualche modo sulla botta dal limite di Ceccarelli. Impegnatissimo il portiere pescarese, costretto ad arginare i cross che gli piovono in area a raffica e Santarcangelo che li raccoglie di testa. Ritmi altissimi e in un minuto, due volte, il Pescara sfiora la svolta, prima con Merola deviato in corner e poi con Lescano che manca di poco la deviazione di testa sul successivo piazzato. Nemmeno 3 minuti dopo e Ceccarelli arriva di nuovo in porta, cerca il secondo palo con il mancino radente e lo manca di una spanna. Delfino comunque vivo: al 29’ Merola batte lunga e defilata una punizione, Brosco sembra cercare la sponda di testa e invece costringe Albertazzi al tuffo miracoloso. Merola si mette in proprio dopo 60 secondi, affonda a destra, si fa atterrare da Guerra e guadagna il penalty: sul dischetto va Lescano e segna centralmente. 0-1. I rossoblu non si danno per vinti e al 35’ arrivano a un passo dal pari repentino: sponda bassa di Albadoro sul traversone di Ceccarelli, Garcia si avvita in area piccola ma la svirgola e Sommariva para facile. Sa che non deve rischiare nulla il Pescara e Lescano, al 37’, non ci pensa troppo a calciare dal limite: palo mancato di mezzo metro. Le schermaglie proseguono fino all’intervallo e premettono a un secondo tempo apertissimo.
E infatti, 2 minuti di ripresa e Santarcangelo svetta davanti a Sommariva, non la prende ma Germinario lo anticipa male e la manda sul palo. Zeman prende provvedimenti e inserisce Rafia proprio per Germinario, trovando una nuova svolta. Al 57’, proprio Rafia manda sul fondo a destra Merola che la fa spiovere al centro, dove Lescano arriva puntuale alla deviazione di testa e alla doppietta. 2-0. Non c’è 2 senza tre e pochi secondi dopo Aloi vince il break a centrocampo e fa involare Merola che va dritto in rete. 3-0. Il Picerno cerca il goal della bandiera al 73’ con una punizione da fuori: Guerra cerca l’incrocio ma Sommariva ha ali buone e sventa. Così come Albertazzi, all’86’, deve sventare l’autorete di Ferrani e limitare il saldo passivo. Ne bastano e avanzano 3 al Pescara.
Centrato l’obiettivo di Zeman, che raddrizza la brutta piega presa dalla squadra adriatica con la gestione Colombo e si qualifica direttamente per la fase nazionale dell’extra-season. Ora si aspetterà il 7 maggio (salvo proroghe per i ricorsi) per giocare e due settimane per conoscere l’avversario che il Pescara avrà di fronte sul percorso, ancora insidioso, verso la promozione.