Lanciano. Domenica 26 maggio, alle ore 16.30, allo stadio comunale di Montemarcone di Atessa, l’Athletic Lanciano disputerà la finale playoff del girone B di Prima categoria.
I rossoneri hanno ottenuto il lasciapassare per la finale domenica scorsa, nel fortino dell’Esposito, dove detengono il record di punteggio casalingo del girone B di Prima Categoria, al termine di una prova stoica, giocata contro il Rapino Calcio in 10 dal 20esimo minuto del primo tempo e terminata ai supplementari.
«A Lanciano sarebbe stato diverso, un’altra storia…»: questa la disamina corale dell’Athletic Lanciano, dallo staff ai calciatori. Con un certo rammarico, la squadra osserva che non c’è alcuna tutela nei confronti di quella che è, di fatto, la seconda squadra della città, come se i successi dei rossoneri non valessero il diritto di giocare tra le mura amiche la partita che potrebbe decidere il loro futuro.
Infatti, a causa delle note criticità sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica del campo sportivo Enrico Esposito, la Questura ha imposto, giustamente, di disputare la partita in struttura più idonea. Ringraziamo il Comune di Atessa e l’assessore Vincenzo Menna per la cortese, sincera e immediata disponibilità. Ringraziamo i nostri tifosi, che siamo sicuri ci sosterranno anche ad Atessa.
Ringraziamo i nostri numerosi sponsor che, nel corso della stagione, generosamente hanno sopperito all’assenza di incassi da botteghino e senza i quali sarebbe stato tutto più difficile. Ringraziamo tutti i nostri avversari per lo splendido campionato, a partire da mister Eugenio Brettone, lancianese doc, che ha condotto alla vittoria finale la Virtus Ortona, e la nutrita colonia di validissimi giocatori lancianesi in forza alla Tollese.
Ringraziamo soprattutto i nostri ragazzi, quasi tutti nati e cresciuti orgogliosamente sotto la bandiera rossonera, che con molta fatica e tanta abnegazione, sono stati già capaci, in condizioni non certo facili, di contribuire ad accrescere il merito sportivo della città. Nonostante il muro di gomma eretto nei confronti dei nostri tentativi di giocare la finale sul campo del Guido Biondi, ringraziamo comunque i fautori del nostro esilio.