Traendo forza ed energia da una difesa attenta e concreta la Teramo a Spicchi ha infatti giocato una splendida gara 3, battendo la JuveCaserta 73-65 e portando la serie sull’1-2. Con l’intenzione di giocarsi tutte le carte per tornare a giocare al PalaPiccolo mercoledì 24 maggio, i biancorossi vanno quindi a gara 4, in programma domenica 21 maggio alle 18 al palasport di Scapriano, dopo aver conquistato un atteso e meritato successo (il primo nelle 4 gare sin qui giocate contro la BLE Decò contando regular e post season), trainato dal supporto dei propri tifosi e sciorinando una pallacanestro solida ed efficace, in particolar modo nell’ultimo e decisivo periodo, quando solitamente è Caserta a prendere il sopravvento con lucidità e cinismo. Grazie alla maggior qualità, alla maggior esperienza e al maggior talento dei giocatori campani.
Stavolta la TaSp ha prevalso, regalando emozioni e guadagnandosi i meritati applausi del pubblico presente: “Non abbiamo avuto passaggi a vuoto – cosi ha commentato gara 3 coach Andrea Gabrielli – mantenendo costanza in difesa e di conseguenza non abbiamo mai perso in fiducia anche quando in attacco abbiamo affrettato qualche tiro e non siamo andati con decisione al ferro. Per diversi minuti non abbiamo approfittato del bonus a favore, e in quel frangente avremmo dovuto attaccare maggiormente l’area e fare un cambio di lato della palla in più. Però stavolta non era facile perché la loro fisicità è salita con l’assenza di Sperduto e la presenza di Biagio Sergio e di conseguenza è aumentata la loro capacità di chiudere l’area. Quando poi siamo riusciti ad aprire il campo non solo con tagli o ribaltamenti le cose sono andate decisamente meglio. La vittoria è quindi meritata perchè tutti i giocatori scesi in campo hanno dato il proprio contributo“.
Il tecnico biancorosso sottolinea anche la capacità delle sua squadra di porre rimedio all’inserimento nel roster casertano di Sergio al posto Sperduto, tenuto fuori per il turnover e in dubbio per gara 4 (nelle fila della Teramo a Spicchi mancava invece Alessandro Di Febo, per un problema al polpaccio): “L’assenza di Sperduto e l’ingresso in campo di Sergio ci ha indotto a cambiare un po’ il piano partita – ha proseguito coach Gabrielli – nel senso che abbiamo ipotizzato come poteva schierarsi Caserta, avendo un lungo in più e un esterno in meno. Sapevamo che sarebbero andati con Drigo da tre e che avrebbero attaccato ancora di più dentro l’area. La squadra ha così recepito un cambio di piano partita in una riunione tecnica tenutasi 40 minuti prima della palla a due. Ed essere ricettivi in questi momenti qui dove la stanchezza si fa sentire da ambo le parti è un segno di maturità e penso che sia fondamentale per provare a vincere le partite”.
Ora i riflettori si spostano sul prossimo match, in programma domani al PalaPellegrini: “Gara 4 è secondo me decisiva da un punto di vista emotivo – è sempre l’allenatore della TaSp a commentare – perchè può determinare un netto cambio di umore e di strategie nella serie. Adesso i giocatori di Caserta non vorranno di certo tornare a giocare a casa loro ma io ipotizzo una possibile vittoria nostra in gara 4 e in quel caso l’aspetto mentale sarà decisivo perchè in gara 5 ci sarebbe la nostra gioia di giocarci quella partita dopo essere stati sotto 0-2. Per loro invece verrebbe fuori un possibile dramma sportivo. In una serie la ruota gira, nessuno si da’ mai per vinto e tantomeno lo faremo noi. Fino alla fine onoreremo il lavoro che abbiamo fatto, la maglia e soprattutto il calore dei tifosi e l’energia che ci hanno trasmesso in gara 3″.