Teramo. Dopo tre mesi di inattività forzata gli atleti del Teramo Baseball sono tornati finalmente in campo.
La società, nonostante la federazione avesse già emanato il 16 maggio un protocollo di comportamento per la ripresa degli allenamenti, ha deciso di prendersi qualche ulteriore giorno per organizzare le proprie attività e ripartire in tutta sicurezza.
“Nonostante tutte le difficoltà e le incertezze”, ha dichiarato il presidente del sodalizio teramano Avvocato Mauro Carnovale, ”abbiamo deciso di riportare in campo i nostri ragazzi che dopo una così lunga inattività hanno proprio bisogno di attività sportiva. Ci siamo dovuti adeguare alle prescrizioni federali dotandoci, tra l’altro, di termometri laser per la misurazione della temperatura corporea all’ingresso del campo e modificando le modalità di allenamento in maniera da rispettare le distanze interpersonali di sicurezza, ma tutto ciò è stato accolto positivamente sia dai ragazzi che dai loro genitori. Il nostro sport, comunque, non prevedendo il contatto fisico e venendo praticato all’aria aperta, si è rivelato estremamente semplice da adeguare alla lotta contro il covid-19. Ora però per noi la necessità di avere un impianto dedicato al baseball in città è diventata cruciale. Le restrizioni sul trasporto dei ragazzi, infatti, ci impediscono di portarli sul diamante di Atri per gli allenamenti specifici e, quindi, di prepararli adeguatamente ai prossimi impegni agonistici. Speriamo che l’amministrazione comunale non rimanga ancora sorda ai nostri continui appelli”.