Il presidente del Teramo, Franco Iachini, ha tenuto questa mattina una conferenza stampa per tracciare un bilancio del 2020 che volge al termine.
“L’effetto covid ha fatto sentire le sue conseguenze su tutti i club: questa società ha perso in termini di ticketing e sponsorizzazioni più di un milione e mezzo di euro durante la pandemia ed in questi diciotto mesi di presidenza ho già sostenuto investimenti copiosi per garantire alla città una struttura che rappresenta un modello organizzativo apprezzato a livello nazionale. Sono i fatti che parlano e non i proclami. Tutte le cose si realizzano con il tempo: abbiamo puntato su un settore giovanile d’eccellenza per perseguire l’unico prototipo di sviluppo di una società professionistica, specialmente in terza serie, attraverso quelle plusvalenze che auspichiamo di effettuare, visti gli interessi di diversi club di categoria superiore relativamente ai nostri migliori prospetti. Siamo stati aspramente criticati nel recente passato per aver sottoscritto contratti pluriennali ed ora dobbiamo subire la stessa sorte per i mancati rinnovi? Occorre coerenza”.
E sulle infrastrutture: “In questo caso parlo come imprenditore e presidente della Soleia che ha rilevato, come noto, la concessione dello stadio. Stamane abbiamo autonomamente presentato il nuovo piano economico-finanziario per la rivisitazione della concessione dello stadio “Bonolis”, perché siamo stufi di attendere le promesse da marinaio fatte dall’amministrazione comunale dal giugno 2019. Abbiamo dovuto aspettare un anno per il cambio del gestore e sono trascorsi ulteriori cinque mesi senza novità, le cose non procedono con i ritmi che un imprenditore si aspetta. Il politico deve fornire gli indirizzi, poi è compito dei terzi assolvere: se non erro il sindaco aveva dichiarato che a dicembre sarebbe uscito il bando per la gestione del campo Acquaviva, nemmeno la suddetta promessa mi pare sia stata mantenuta, questo è il contesto nel quale mi trovo ad operare”.
Il Teramo, per Iachini, “sta portando avanti un campionato strepitoso, è bene rimarcarlo visto che sono maggiori le critiche rispetto ai complimenti, nonostante il fantastico terzo posto attuale in un girone che rappresenta una B2 a tutti gli effetti. Forse la stanchezza ha prevalso su qualcuno, un calo è fisiologico, ma rimaniamo fiduciosi che questa squadra possa far bene fino alla fine, siamo molto soddisfatti della rosa a disposizione che ho elogiato nelle vittorie come nelle poche sconfitte patite. Mi preme ricordare che tutti, dai calciatori all’ultimo dei collaboratori, sono al servizio della società e non il contrario. Un voto? Tra 8 e 9”.
E sui tifosi: “Sono pienamente d’accordo con i tifosi che sostengono che la Teramo Calcio non sia di Franco Iachini: è della città di Teramo e del suo territorio e ne sono convinto anch’io, come tutti i miei predecessori sono un Presidente pro-tempore, ma fin quando ci sarò, le scelte le porterò avanti in prima persona. Essere passionali significa credere in un progetto, dare le risorse e gli strumenti per raggiungere determinati obiettivi. Quest’anno ho saltato una sola trasferta per motivi di lavoro, peraltro dal mio amico Caiata a Potenza, la passione non si misura con esternazioni pubbliche o indossando elementi folcloristici, ma va alimentata da tifosi e territorio. Non ho deciso io di non far venire la gente allo stadio, è bene ribadirlo, siamo stati invece i primi in C a riaprire l’impianto grazie ai notevoli sforzi organizzativi ed economici sostenuti ed all’unico segnale di vicinanza pervenuto dalla Regione Abruzzo. Questa società non è affatto chiusa a nuovi ingressi: è, invece, aperta al contributo di tutti e proprio in tal senso annuncio che è stato deliberato un aumento di capitali riservato a terzi, per rilevare fino al 65% delle quote sociali. Un ultimo passaggio lo dedico agli sponsor: quest’anno sono 31 rispetto ai 120 di un anno fa, abbiamo raccolto 654 mila euro, dei quali la metà fanno capo alle mie aziende, nonostante le agevolazioni statali”.