Scontro Djokovic-Federer: il mondo del tennis ora è spaccato in due

Il numero uno del tennis mondiale è ancora Novak Djokovic. Il serbo ha rivelato alcuni retroscena legati all’inizio della sua carriera.

Sitiamo per entrare nella fase decisiva degli Australian Open e tutti i favoriti della vigilia stanno rispettando i pronostici, compreso Novak Djokovic. Il numero uno del Ranking Atp e vincitore di 24 tornei del Grande Slam è approdato di slancio ai quarti di finale e già intravede la possibilità concreta di raggiungere l’ennesima finale della sua strepitosa carriera.

Djokovic contro Federer
Il numero uno al mondo Novak Djokovic, sempre piuttosto divisivo (ANSA) – Abruzzo.cityrumors.it

Djokovic, che a maggio prossimo compirà trentasette anni, è sempre stato sicuro di sé e del suo sconfinato talento. Non è un caso che da qualche tempo a questa parte un video che lo ritrae giovanissimo sia diventato virale. In un’intervista alla tv serba di oltre venticinque anni fa dichiarò che il suo obiettivo era la vittoria a Wimbledon.

Nel corso di una conferenza stampa andata in scena proprio a Melbourne prima del match, poi stravinto in tre set, contro il francese Mannarino, Djokovic ha voluto ricordare i primi tempi in cui giovanissimo talento muoveva i primi passi nei grandi tornei frequentati da tutti i più forti. Uno in particolare, Roger Federer, sembrava non lo avesse preso in particolare simpatia. Erano gli anni in cui il fuoriclasse di Basilea dominava in lungo e in largo la scena del tennis mondiale.

Djokovic, il ricordo di Federer spiazza i tifosi: le parole del serbo non lasciano dubbi

Djokovic ha riportato alla luce un rapporto tra i due che in realtà non è mai stato idilliaco: “So che sicuramente a Roger Federer non piaceva il modo in cui mi comportavo all’inizio. Non so gli altri cosa pensassero. Immagino di non essere stato il tipo di ragazzo che piace ai più forti, perché non avevo paure di dire: ‘Voglio essere il miglior giocatore del mondo’“.

Djokovic stima Shelton
Ben Shelton è uno dei migliori talenti del tennis mondiale (ANSA) – Abruzzo.cityrumors.it

Già in età adolescenziale il campione serbo ostentava grande sicurezza nei propri mezzi. Così come Djokovic da ragazzo non aveva paura di sfidare i grandi campioni, così il Djokovic adulto e maturo non può non apprezzare i giovani talenti che si comportano in modo molto simile a lui.

Shelton ad esempio, a me non dispiace affatto. È giusto – ha concluso Djokovic – che si mostri spavaldo e sicuro di sé. Penso sia grandioso, devi sempre credere in te stesso. Sostengo al 100% un giovane tennista che scende in campo, come ha fatto anche Dino Prizmic l’altra sera, credendo di poter battere i migliori“. Federer e forse Nadal non sarebbero d’accordo.

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