Il 9-1 incassato ieri dalla Fortitudo Pomezia non nega ai gialloverdi la possibilità di giocarsi fino in fondo la salvezza nelle ultime tre partite di campionato. Massimo Morena: «Non eravamo partiti male, sul 3-0 la partita era già finita. Il timore di prendere altri cartellini ci ha ulteriormente limitato»
Ortona. La sfida interna contro la Fortitudo Pomezia era la classica partita in cui una squadra invischiata nella lotta per non retrocedere, come l’attuale Tombesi, non aveva nulla da perdere, consapevole di non poter certo pretendere in questa occasione di raccogliere punti. I gialloverdi, privi degli squalificati Dell’Oso e Borsato, non hanno approcciato male la gara, costruendo prima una clamorosa occasione con Villaverde, solo a tu per tu con Molitierno, quando si era ancora sullo 0-0, e poi un altro paio di evidenti occasioni sullo 0-1, quando l’ex portiere della Nazionale ha fatto nuovamente la differenza. Il divario tecnico, fisico e numerico tra le due squadre è risaltato in maniera evidente non solo per i gol e le grandi giocate dei vari Ramón (tripletta) e Fornari (doppietta), ma anche per una gestione arbitrale che ha lasciato francamente parecchi dubbi: nel solo primo tempo, su dieci falli fischiati, sono stati ben sette i cartellini gialli alzati dai direttori di gara, di cui cinque a danno dei giocatori gialloverdi. Al riposo sull’1-5 grazie allo splendido gol quasi allo scadere di Romagnoli, la Tombesi nel secondo tempo ha pensato soprattutto ai prossimi tre, decisivi impegni contro Italpol, Nordovest e Roma, non volendo correre alcun rischio per altri cartellini ma lasciando, in questo modo, campo libero a un avversario già superiore, che ha dilagato fino al 9-1 finale. Massimo Morena, in panchina al posto dello squalificato Daniele Di Vittorio, ha così commentato:
«Non eravamo partiti male, abbiamo avuto le nostre occasioni all’inizio e se fossimo riusciti a portarci in vantaggio o a pareggiare subito, la partita poteva essere diversa, quanto meno ce la saremmo giocata di più. Purtroppo, un portiere come Molitierno è illegale in A2, ma in generale loro hanno un roster così ampio e di qualità che per noi sarebbe stata comunque proibitiva. Sul 3-0, arrivato con una prodezza individuale di Ramón, la partita era di fatto già finita. Spiace per l’eccessivo fiscalismo degli arbitri, che nel primo tempo hanno alzato sette cartellini in maniera esageratamente severa, senz’altro fuori luogo in una partita che è stata corretta e tutt’altro che cattiva. A nessuno piace perdere 9-1, soprattutto in casa, ma nel secondo tempo ovviamente noi avevamo in testa le prossime tre partite, che per noi saranno decisive, e dopo il giallo al diffidato Romagnoli, che quindi non ci sarà con l’Italpol, volevamo a tutti i costi evitare altre squalifiche. La salvezza è ancora un obiettivo alla nostra portata, possiamo farcela e ci crederemo fino all’ultimo».