L’ex pallavolista in una lunga intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’ ha raccontato alcuni aneddoti sul passato. E alcuni di questi nessuno li conosceva
La pallavolo femminile nel corso degli anni ha avuto sempre diversi simboli. E tra questi c’è sicuramente Maurizia Cacciatori. Una carriera ricca di successi e di soddisfazioni per l’ormai ex palleggiatrici, ma anche di retroscena che nessuno di noi conosceva. Ed è stata lei stessa a raccontarli in una lunga intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.

Noi la Cacciatori la conosciamo come la trascinatrice dell’Italia tra la fine degli anni ’90 e l’inizio del nuovo millennio, ma Maurizia è stato anche un personaggio molto particolare soprattutto un trasferta. “Dovevo sempre vedere qualcosa – ha raccontato alla Rosea – a Tokyo sono uscita da sola e mi sono persa. Un panico, ma nessuno mi ha scoperto. A Parigi andavo di notte per visitare la città. Gli allenatori credevo che mi riposassi, invece…“. Scelte che comunque non condizionavo assolutamente le sue prestazioni.
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Le medaglie e il Mondiale 2002
In carriera la Cacciatori ha vinto molto, ma casa non ci sono più medaglie o coppe. “Mio figlio ancora mi chiede se davvero ho ottenuto tutti quei successi“, ha raccontato Maurizia. Ma non ci sono solo soddisfazioni nella carriera dell’ex palleggiatrice azzurra. La mancata convocazione per il Mondiale 2002, poi vinto dalle azzurre, ancora fa male. Una scelta di Bonitta che ai tempi non è stata capita da nessuno.

“Quella scelta ad una cosa che mi è servita. Ai miei figli continuo a dire che non devono dare nulla per scontato. Meritavo quella convocazione per il duro lavoro – ha spiegato la Cacciatori – ma purtroppo non è stato così. La finale poi non l’ho vista. Sono andata al cinema. Non volevo sapere nulla”.
Il matrimonio saltato con Pozzecco
Naturalmente in quegli anni la Cacciatori era una delle pallavoliste più ambite anche dai rotocalchi di gossip e la lunga relazione con Pozzecco ha tenuto banco per diverso tempo. Un amore che doveva finire con il matrimonio, ma alla fine è stata proprio lei a far saltare tutto.
“Avevamo capito che non era cosa – ha rivelato a distanza di tanti anni Maurizia – non era quello che volevo. Ho avuto il coraggio di fermare tutto a macchina ormai già partita. Con Gianmarco ci siamo visti un paio di mesi fa. Ha incontrato anche mio marito. Sono contenta di vederlo felice e vorrei dire che sono orgogliosa sia di quello che sta facendo che della mia decisione“.





