Ortona. La Tombesi annuncia di aver completato, dopo il roster, anche lo staff tecnico per la stagione 2018/2019. Dopo alcune stagioni di soddisfazioni e successi, si è infatti interrotto il rapporto di collaborazione professionale con il Centro Sportivo Vestina e con i professori Agrello e Zampacorta, che anzi la società approfitta dell’occasione per ringraziare per la professionalità e l’impegno profuso in questi anni. La dirigenza ha quindi individuato nel professor Marco Pizzoli la figura ideale cui affidare la preparazione fisica della squadra per l’annata ormai alle porte. Con dieci stagioni vissute nel Pescara calcio a 5, l’esperienza e le competenze di Pizzoli sono note a tutti, così come la sua voglia di tuffarsi con grande entusiasmo in una nuovo avventura:
“Il progetto è più importante della categoria. Vengo da stagioni in cui, a Pescara, ho lavorato con squadre capaci di vincere scudetti e coppe, ed anzi posso dire di essere stato l’unico a vivere interamente la stagione degli Iannascoli, dall’inizio alla fine. Scendere in A2 è comunque un grande stimolo per me, perchè dietro c’è un progetto ambizioso ma anche, ed è fondamentale a mio avviso, realistico. Il presidente non mi ha chiesto miracoli, non pretende di avere subito, al debutto, una squadra capace di dominare la categoria, ma ha anzi parlato di un percorso a tappe, di una crescita graduale, come è giusto che sia. Sono inoltre contento di poter lavorare con Antonio Ricci, che in una precedente vita, quando allenavo in serie C, ho anche avuto come avversario! Abbiamo già avuto modo di parlare e condivido i cambiamenti che lui vuole introdurre nelle metodologie di lavoro della squadra: la serie A2 è un altro mondo rispetto alla B, e per questo occorrono più allenamenti e, soprattutto, sedute più intense. Chiaramente, essendoci più intensità, il singolo allenamento sarà più breve, ma questo è il modo per ottenere i risultati migliori in una categoria in cui si gioca a un ritmo più alto, in cui incontreremo tanti atleti abituati a giocare in serie A, e quindi saremo noi a doverci adattare al nuovo contesto. La società mi sembra abbia fatto un grande lavoro, allestendo una squadra con giocatori di esperienza, abituati a giocare a certi livelli, e giovani interessanti e pronti ad esplodere. Conosco molto bene i quattro ragazzi provenienti dalle giovanili del Pescara (Berardi, Scarinci, Sanchez Palombizio e Norscia) e so che hanno potenzialità enormi. Ho già lavorato anche con Diego Burato e Matias Lara, grandi professionisti che sapranno dare tanto alla Tombesi. Da un punto di vista personale, il mio desiderio è quello di integrarmi quanto prima, e al meglio, nello staff tecnico, in modo da organizzare il lavoro e apportare ognuno il proprio specifico contributo. Se ci sarà il rispetto dei ruoli e la giusta collaborazione, sono certo che potremo aiutare la Tombesi a vivere una grande stagione”.