Un famosissimo calciatore ha deciso di rompere il silenzio accusando il suo club di appartenenza, ha specificato che questi avrebbero provato a farlo dopare.
Il doping nel calcio sembrava un male estirpato, in realtà sono diverse le situazioni che rischiano di creare allarme e preoccupazione, come questa legata a un calciatore piuttosto famoso e amato dai tifosi. Negli ultimi anni i casi sono sempre diminuiti, nonostante i controlli siano aumentati e le tecnologie di indagine abbiano allargato il loro raggio d’azione. Oggi approfondiamo un discorso molto interessante e cerchiamo di chiarire tutto più da vicino, dopo le parole molto forti tirate fuori da un campione.
Questi infatti ha puntato il dito verso la sua società e così sono sorte numerose polemiche che hanno portato i giornali di tutto il mondo a scrivere. Di mezzo ci sono nomi molto pesanti tra cui quello di uno degli allenatori più vincenti di tutti i tempi. Andiamo a scoprire da vicino di cosa si tratta.
Scopriamo di chi si tratta e cosa ha detto in una situazione davvero molto complessa da decifrare e che sicuramente porterà a delle indagini e a ulteriori colpi di scena.
“Sono una persona onesta, non mi piace mettere le persone in situazioni delicate. Sono arrivato a una fase in cui non ho più paura di dire niente. Hanno provato a doparmi, iniettandomi sostanze senza senso”, queste le parole di Alla Saint-Maximin come riportato da SportMediaset. Il ragazzo di proprietà dell’Al Ahli è tornato alla base dopo un anno in Turchia e punta il dito verso il Fenerbahce.
“Al Fenerbahce mi sono trovato in delle situazioni assurde, che inevitabilmente mi hanno segnato. L’unica cosa che mi importava era la partita che avevamo. Ma dove sta il lato umano? Nel momento in cui sono a terra proteggimi”, spiega raccontando il periodo di difficoltà legato alla salute del padre.
“Ho parlato con Mourinho che è un grande allenatore e che rispetto molto. Mi ha aiutato. Anche a lui, però, hanno messo il bastone tra le ruote”, glissa scagionando il mister portoghese.
Non è tardata ad arrivare la risposta del Fenerbahce che ha prontamente specificato: “Abbiamo seguito con stupore le parole di Allan Saint Maximin, che ha indossato la nostra maglia la scorsa stagione”.
Vanno poi al dunque: “La distorsione dei fatti da parte dell’atleta in merito al trattamento medico ricevuto dopo un problema di salute rappresenta un tentativo di andare a danneggiare la reputazione del nostro club”.
Il club ha specificato poi che farà di tutto per far valere i diritti in tribunale mettendo in mano all’avvocato questa situazione che lede pesantemente la loro immagine.