Sarà una gara impegnativa, quella che spingerà molti tifosi della Ferrari a doversi svegliare ancora presto, per assistere al GP del Giappone. Perché la Ferrari stavolta è davvero convinta di fare bene.
Il GP del Giappone è sempre più vicino, e per la Ferrari l’obiettivo è fare bene, dopo tante, troppe delusioni vissute in questo inizio di stagione di Formula 1 del 2025. Inutile stare a riassumere quel che è successo al GP d’Australia ed a quello della Cina. I piazzamenti deludenti a Melbourne di entrambe le monoposto di Maranello, e le squalifiche di tutte e due al termine della gara di Shanghai hanno causato grave imbarazzo in casa Ferrari. Tanta delusione, come detto, ma per fortuna anche una irrefrenabile voglia di riscatto.

Premesso che delle cose buone ci sono state, come la vittoria di Lewis Hamilton nella Sprint Race del GP di Cina, che ha dimostrato come la Ferrari nelle situazioni brevi sia affidabile e molto forte, è proprio da qui che bisogna partire. Non c’è modo migliore di migliorare che iniziare proprio dagli aspetti migliori. Il team principal della Ferrari, Frédéric Vasseur, ha sempre mostrato fiducia prima dei due gran premi che poi sono finiti male per la sua squadra. E lo fa anche ora, con una grossa differenza però.
GP Giappone, in Ferrari c’è tanta fiducia
Ora c’è la consapevolezza di dovere fare bene. Non di vincere, come lo stesso Vasseur ci ha tenuto a precisare un po’ strategicamente a precisare alla stampa del suo Paese. Cosa che è parsa come un modo di volere scaricare la pressione da Charles Leclerc e Lewis Hamilton e di volere difendere entrambi i piloti, che sono quelli che ci mettono la faccia. “La Ferrari non è costretta a vincere, lo dite voi”, aveva sentenziato Vasseur. Che però adesso è arrivato in Giappone con il sorriso di chi sa che un buon risultato arriverà, prima o poi.

Perché la squadra ha lavorato duro dalla Cina in poi, per limare tutti gli errori ed i difetti della SF-25. E Vasseur parla di una squadra unita, determinata nel volere fare bene, anche se non dovesse arrivare la vittoria che a Suzuka manca da ventuno anni.
Pure un podio, o comunque un piazzamento ai margini dopo una lotta aspra contro una concorrenza molto forte ed agguerrita, potrebbero andare bene. Dimostrerebbero che la Ferrari veramente ce l’ha, un potenziale. E poi di tempo per recuperare ce n’è.
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Qual è il punto di forza della Ferrari
L’arma segreta della Ferrari è proprio questa coesione: “I meccanici e gli ingegneri vogliono mettere Leclerc e Hamilton nelle migliori condizioni possibili, visto che fino ad ora ci sono riusciti solamente nelle prove libere e nella Sprint Race”.

“Suzuka è un impegno difficile ma affascinante”.
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Per Vasseur, il GP del Giappone potrà andare sensibilmente meglio rispetto a quello d’Australia ed a quello di Cina. La speranza è che possa davvero essere così.