La partita nella fase iniziale è tutto fuorché una sorta di testacoda. I ragazzi dell’ex Nitti giocano con il cuore, ma anche con tanto fosforo. La differenza, però, la fanno i singoli con la loro qualità. Dopo 6’20’’ Jesulito alza la testa e vede Maggi qualche passo avanti la linea di porta: pallonetto di sinistro delizioso che s’appoggia in fondo alla rete per il vantaggio della squadra di Bellarte.
Padroni di casa che restano in partita e sfiorano il pari a metà tempo: punizione di Johnny, Mammarella respinge corto e Rabl a botta sicura sbatte contro il palo. Anche la bomba di Nicolodi, però, si ferma sul palo, grazie al tocco provvidenziale di Maggi. Il prologo al raddoppio che arriva con Dudu, al 13’: finalmente la gioia del primo gol italiano per il 23enne difensore-rivelazione del campionato. E’ un punto di non ritorno per il Latina, che non sembra avere la forza per rientrare in partita e, anzi, crolla prima della pausa sulla botta dalla distanza dell’ex Avellino. Spietata la squadra di Bellarte, si va a prendere anche il poker con Calderolli prima della sirena.
La ripresa è uno scontro tra l’orgoglio dei padroni di casa e la gestione del match di Murilo e compagni. Il divario però è troppo ampio per riservare sorprese. Il quinto gol di Nicolodi al 6’ ne è la dimostrazione. E come se non bastasse i pontini commettono cinque falli nei primi 10’ e devono giocare l’ultimo quarto di gara con l’handicap. Non potendo fermare l’irruenza di Dudu, i giovani di Nitti subiscono anche il 6 a 0 al 12’. I giovani di Nitti non ne hanno più, Coco Wellington fa sette e sale in doppia cifra in classifica marcatori (è il sesto giocatore del roster a farlo). Bellarte concede la seconda presenza stagionale a Leandro Liviero, i nerazzurri allentano la tensione e rovinano lo score della serata, permettendo al Latina di segnare tre gol in meno di due minuti: 3-7 a 8’ dalla sirena finale. La fiammata ridà un senso al finale di gara, ma a 5’ dalla conclusione il Latina concede il tiro libero e Jesulito è implacabile con un rasoterra chirurgico: 3-8. Nel finale altro tiro libero, lo batte Rocha, che trova il nono gol della serata, ma soprattutto il suo primo centro in carriera in serie A. Ora si può rifiatare: c’è la sosta, prima del tour de force di febbraio.
LYNX LATINA: Maggi, Aiello, Schleder, Rabl, Tavares, Palmegiani, Toni Vives, Lo Cicero, Greco, Sportoletti, Johnny, Jander, Bruni, Miserina. All. Nitti.
ACQUA&SAPONE UNIGROSS: Mammarella, Murilo, Calderolli, Jesulito, Jonas, Mambella, Marrazzo, Liviero, Fior, Coco Wellington, Avellino, Nicolodi, Rocha, Dudu. All. Bellarte.
ARBITRI: Sgueglia di Civitavecchia e Pisani di Aprilia, crono Tariciotti di Ciampino.
MARCATORI: nel p.t. 6’20’’ Jesulito (A), 13’ Dudu (A), 18’ Avellino (A), 19’ Calderolli (A); nel s.t. 5’48’’ Nicolodi (A), 7’40’’ Dudu (A), 9’05’’ Coco Wellington (A), 10’10’’ Rabl (L), 11’30’’ Johnny (L), 12’ Jander (L), 15’ Jesulito (A, t.l.), 17’51’’ Rocha (A, t.l.).
NOTE: ammoniti Lo Cicero (L), Rabl (L), Calderolli (A), Nicolodi (A).