Chieti. Dopo la sconfitta nell’ultimo turno a Civitanova Marche (77-72), che lasciato tanta amarezza soprattutto in virtù di 26’ più che buoni e del fatale testa a testa finale, gli uomini di coach Piero Coen sono già proiettati al prossimo impegno contro la Luciana Mosconi Ancona, per riprendere a marciare. Non induca all’errore la classifica dei dorici (penultimi a quattro punti) perché l’arrivo in corsa dell’ex biancorosso, Ousmane Gueye, ed il successivo avvicendamento sulla panchina di coach Stefano Rajola hanno ridato linfa ai marchigiani, i quali sembrano attrezzati per lottare per un piazzamento playoff. I due punti pesanti conquistati dai marchigiani domenica scorsa nel derby esterno a Jesi (58-68) sembrerebbero confermare quanto detto. L’Esa Italia Chieti comunque resta ancora a contatto con le avversarie che lottano per le prime 4 posizioni, ma è consapevole di dover dare continuità ai propri risultati, a partire dalla difesa del fattore campo.
Come detto prima, coach Stefano Rajola, seduto sulla panchina anconetana da sole due settimane, è stato scelto per svoltare una stagione di certo insufficiente per i bianco verdi, dotati di un roster di tutto rispetto. Basti pensare che il play titolare sia Michele Ferri, metronomo esperto e dalla lunga carriera nei piani superiori che gioca molti possessi creando vantaggi sia per i compagni (4.2 assist a gara) sia per delle soluzioni personali (ottimo realizzatore dalla lunetta con il 90%). Un’ulteriore riprova è l’indigeno Simone Centanni, lo scorso anno premiato come il miglior realizzatore del Girone C con medie importanti (41% da tre): la guardia tiratrice anconetana continua ad essere un faro nelle transizioni offensive e si prende molte responsabilità, al momento ripagate da un rendimento costante (16.3 ppg in 35.5 minuti con il 49% in area, il 37% dall’arco ed il 95% a cronometro fermo). Al suo esordio con la canotta della Mosconi contro Cento ha confezionato 20 punti e 12 rimbalzi, prima di assestarsi a medie comunque buone (12.6 ppg e 5.4 rimbalzi): si tratta ovviamente di Ousmane Gueye, alla Teate la scorsa stagione, giocatore di striscia e buon agonista. Come i tre esterni anche l’ala grande under (’98) Niccolò Rinaldi, seppur schierato da “4”, predilige molto il tiro perimetrale soprattutto se innescato dagli scarichi dei compagni; anche se non rientra tra le prime scelte offensive, comunque si distingue per il suo apporto (9.1 ppg). A chiudere il quintetto il pivot di 207 cm Francesco Quaglia, giocatore ovviamente più interno dotato di un buon senso di posizione sotto le plance e di buoni movimenti spalle a canestro (10.2 ppg e 7.3 rimbalzi).
Dalla panchina subentra Lorenzo Baldoni, decisivo lo scorso anno al PalaTricalle per la vittoria dei marchigiani: il 4/5 è un temibile avversario sia per la sua duttilità tattica (può essere decisivo da esterno con il suo 43% dall’arco, ma anche da pivot) sia per la sua presenza a rimbalzo. Coach Rajola ha ritrovato ad Ancona un prodotto del vivaio dell’Amatori Basket Pescara il quale, dopo aver maturato esperienza da under prima a Mantova (2016/18) in A2 poi ad Orzinuovi (18/19) con la quale ha festeggiato la promozione, sta disputando la prima stagione da senior ovvero Marco Timperi, guardia/ala di 194 cm. Un infortunio ad inizio stagione ne ha condizionato il rendimento ma dimostra di star recuperando la sua forma migliore: un agonista dalle spiccate doti atletiche, molto presente a rimbalzo. Chiudono il roster due under interessanti: il play Iacopo Demarchi (’98) che cambia Ferri ed il centro classe 2000 Thomas Monina.