Torrese: Bruno, Casimirri (43’st Di Marco), Rinaldi, Petronio, Scartozzi, Stacchiotti, Puglia (38’st Bellini), Pietropaolo (20’st Tini), Maio, Torbidone (32’st D’Orazio), Kruger (36’st Ricci). A disp. Castrone, Iachini, Carfora, Pallini. All. Narcisi
Amiternina: Ludovisi, Romano, Felli, Tuzi (24’st Pezzotti), M. Di Alessandro, Di Francia, Fantauzzi (8’st Tinari), D. Di Alessandro, Santirocco, Paris (23’st De Michele). A disp. De Santis, Angelone, Fischione, Rosati, Dilillo, Ronconi. All. Angelone
Arbitro: Colonna di Vasto (Nappi-Bernardini di Pescara)
Reti: 17’pt Petronio (T), 24’pt Mazzaferro (A), 36’pt Torbidone (T), 3’st Maio (T), 16’st Puglia (T)
Note. Spettatori 300 circa. Angoli 1-4. Ammoniti: Rinaldi, Pietropaolo (T); Di Francia, Tuzi (A). Recuperi: 1’,5’
L’approccio è quello giusto capace in un attimo di spazzare via lo scivolone di Coppa Italia e di ribadire, anche sul campo, qualità e ambizioni. La Torrese non stecca l’esordio. Anzi la squadra di Narcisi mette in scena una recita con poche sbavature, impreziosita da alcune giocate di assoluto pregio.
Il successo, ampio, 4-1 ai danni dell’Amiternina, capace comunque non sfigurare nella prima mezzora, in questa fase, misura la diversa forza delle due squadre. Tra i giallorossi di casa manca lo squalificato De Cesaris, rilevato nei compiti difensivi da Scartozzi. Tra gli ospiti subito in campo il nuovo innesto Paris. Sotto un violento acquazzone, la Torrese prende subito in mano le chiavi della contesa e trova il vantaggio al 17’ con un destro radente di Petronio che sorprende Ludovisi.
L’Amiternina non si scompone e si rimette subito in carreggiata grazie allo spunto aereo di Mazzaferro, che gira alle spalle di Bruno un piazzato di Paris. Gli ospiti non disegnano le ripartenze e sulle palle inattive qualche grattacapo lo creano ma al 36’ i locali confezionano il nuovo vantaggio. Lo spunto di Puglia, per vie centrali, è irresistibile, così come è intuitivo l’appoggio per Torbidone, l’ex, che gira alle spalle di Ludovisi un destro imprendibile
La progressione che nella sostanza chiude ogni discorso, l’ambiziosa Torrese la produce nel primo quarto d’ora della ripresa. Pronti-via dopo la pausa e arriva il 3-1. Petronio, subito a suo agio in cabina di regia, disegna una parabola deliziosa per Maio che stacca in maniera imperiosa e spedisce nell’angolo basso. Il team di Angelone accusa il colpo ed esce progressivamente dalla contesa.
Al 16’ arriva la rete che chiude la sfida. Puglia questa volta si mette in proprio: accelerazione bruciante in area e diagonale chirurgico che non dà scampo al giovane Ludovisi. Manca alla fine quasi mezzora ma la sentenza è già scritta. L’Amiternina non ha la forza di prodursi in una reazione apprezzabile, mentre la Torrese controlla senza particolari affanni. Nel finale prima De Michele e poi Mazzaferro, il migliore dei suoi, provano ad addolcire la pillola senza successo. Ma la sostanza delle cose non muta, con la Torrese che parte subito con il vento in poppa.
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