RC Angolana: Pelusi, Casimirri (6’st Ucci), Scurti (32’st D’Amico), Fuschi, Cichella, Di Remigio (42’st Spinelli), Milizia, Lombardi (1’st Buffetti), Miani, Farias, La Selva (17’st Sciamanda). A disp. Puddu, Di Rocco, Angelozzi, Tidiane. All. Rachini
Arbitro: Cavacini di Lanciano (Cocco – Habazaj)
Reti: 20’pt Di Paolo, 36’pt Cissè, 27’st Buonavoglia su rig.
Angoli: 9-7. Ammonti: Giglio, Di Paolo, Cerasi (G); Scurti, Cichella (A). Recuperi: 0, 5’
Giulianova. Sei giornate di campionato sono sicuramente poche per esprimere giudizi compiuti, ma rappresentano un tragitto, seppur breve, per intuire che il Giulianova non è una meteora del campionato di Eccellenza. La dice la classifica, con i giallorossi a ridosso delle battistrada. E lo conferma anche la qualità del gioco offerta dai giallorossi che alla lunga schiantano ‘l’Angolana che pure era scesa al Castrum con un ottimo approccio sul piano dell’atteggiamento e delle consegne in campo. E mentre la squadra di Cerasi rappresenta la sorpresa in positivo di questo scorcio di stagione (con il pubblico che non manca di sottolinearlo a fine gara), gli ospiti devono fare i conti con una classifica avara nonostante un organico di assoluto livello. E’ comunque tonico l’avvio di gara della squadra di Rachini che crea qualche grattacapo al terzo in area locale con Miani. La partita è equilibrata, anche perché il Giulianova non ha tanti spazi per la solita costruzione del basso, ma con il passare dei minuti è l’aggressione alta a produrre occasioni. Al 7’, Pelusi alza sopra la traversa il sinistro di Giglio.
Il Giulianova spezza l’equilibrio al 20’: Cerasi, moto perpetuo del centrocampo di casa, prima recupera il pallone, poi lo offre a Di Paolo che mira e trova l’angolo basso. Il gol ha un effetto dirompente nell’economia della partita, perché i giallorossi crescono in autostima, mentre l’Angolana perde le sue certezze. Al 22’ è super Pelusi nell’opporsi alla stoccata di Persiani. La reazione ospite è affidata ad una girata alta di Milizia al 28’. Gli uomini di Cerasi continuano a giocare a ritmi frenetici e al 36’ raddoppiano: Buonavoglia crossa dalla destra, Persiani non arriva, ma sul secondo palo per Cissè è un gioco da ragazzi mettere dentro. E parma del riposo il risultato potrebbe assumere ben altri connotati con due opportunità che capitano a Cissè. La ripresa offre un’Angolana più propositiva che prova a forzare i tempi per tornare in partita: al 6’ Farias calcia alle stelle una rifinitura di Miani. I giallorossi non sono esplosivi come nella prima frazione, ma sono sempre pericolosi. Al 13’ traversone di La Barba, Persiani di testa centra la traversa, mentre il tocco di Rinaldi è cassato dal fuorigioco.
Tre minuti più tardi sullo sviluppo di un’azione lineare, Cissè viene stoppato a due passi da Pelusi. La pratica viene chiusa al 27’ con il rigore trasformato da Buonavoglia, dopo un tocco di mano in area di Ucci. Il finale di gara è piuttosto accademico: al 37’ Miani, per l’Angolana, non trova il bersaglio per poco, mentre in pieno recupero Africani e Coia si trovano la strada sbarrata da Pelusi.