Jannik Sinner si appresta a raggiungere i compagni di nazionale a Malaga per la Coppa Davis. Intanto, è ufficiale una notizia che, indirettamente, riguarda la vicenda in cui è coinvolto
Un trionfo totale quello di Jannik Sinner alle Atp Finals di Torino. Sei vittorie in altrettante partite senza perdere un set fino all’epilogo contro Taylor Fritz, sconfitto per la terza volta consecutiva negli ultimi due mesi dopo la finale dello Us Open e il precedente match nel girone delle Finals.
Conclusi i festeggiamenti, Sinner è atteso nelle prossime ore a Malaga dove si unirà agli altri quattro convocati (Musetti, Berrettini, Vavassori, Bolelli) scelti dal capitano Filippo Volandri per la final Eight di Coppa Davis. L’Italia, campione in carica, affronterà l’Argentina giovedì 21 novembre dalle 17. Sarà il primo ostacolo in un potenziale cammino che, successivamente, potrebbe opporre gli azzurri a una tra Australia e Usa in semifinale e, nell’eventuale finale, a chi prevarrà dalle sfide iniziali dei quarti Olanda-Spagna e Canada-Germania.
Dopo la Coppa Davis, Sinner si prenderà un periodo di riposo prima di cominciare la post season, ovvero il periodo di preparazione alla prossima annata che l’azzurro comincerà direttamente all’Australian Open. E’ stato lui stesso a comunicarlo, annunciando ce non disputerà nessun torneo di preparazione al primo Slam dell’anno nel quale è campione in carica.
Sospeso per doping, è la stessa sostanza contestata a Sinner
Sul 2025 del numero uno del mondo incombe, tuttavia, la sentenza del TAS sul caso doping che l’ha coinvolto. Sinner è risultato positivo al Clostebol in seguito a un controllo effettuato durante il Masters di Indian Wells di marzo. Il tennista è stato scagionato dall’ITIA (International Tennis Integrity Agency) che ha ritenuto valida la tesi difensiva di Sinner sulla positività scaturita per contaminazione con la sostanza contenuta in una pomata, utilizzata dal suo massaggiatore per curare una ferita a un dito.
Clostebol che, peraltro, è stato rinvenuto nel campione analizzata in quantità infinitesimali e non tali da alterare le prestazioni sportive di Sinner che ora attende l’esito del ricorso della WADA. L’Agenzia Mondiale Antidoping ha impugnato la sentenza dell’ITIA con la richiesta di una squalifica di 1-2 anni per il tennista. Sarà il TAS (il Tribunale Arbitrale dello Sport) a dare il verdetto con la sentenza attesa tra gennaio e febbraio.
In attesa della decisione del TAS, Sinner non è stato sospeso. Diverso, invece, il trattamento riservato a Andria Bitadze, pallanuotista georgiano della Ortigia Siracusa. L’atleta è risultato positivo al Clostebol come Sinner ed è stato sospeso in via cautelare dal Tribunale Nazionale Antidoping che ha accolto l’istanza presentata dalla Procura Nazionale Antidoping.
La positività di Bitadze è stata riscontrata in seguito a un controllo disposto da Nado Italia lo scorso 27 ottobre. Con un comunicato pubblicato sul proprio sito ufficiale, l’Ortigia Siracusa ha spiegato che il pallanuotista avrebbe utilizzato una pomata per curare un problema di natura dermatologica, commettendo così una leggerezza senza consultare preventivamente lo staff medico.
Nella stessa nota, l’Ortigia Siracusa ha ribadito la buona fede del suo tesserato, auspicando che possa chiarire la sua posizione con le istituzioni antidoping. Con l’avvenuta sospensione, Bitadze non potrà disputare le prossime partite del campionato di Serie A1 di pallanuoto nel quale l’Ortigia è al momento classificato al terzultimo posto con tre punti in sei partite.