Doloroso addio a 39 anni, lo sport perde uno dei volti più amati

Un altro grande campione ha deciso di smettere e il suo annuncio ha commosso tutti i tifosi: stacca dopo una carriera clamorosa.

Se è vero che la carriera degli sportivi in generale e dei grandi campioni in particolare si è decisamente allungata rispetto al passati, quel momento arriva sempre. Tutto cambia con un annuncio, la fine di un’era e l’inizio di una vita nuova. E così a 39 anni anche lui ha deciso di smettere e ripartire in un altro modo.

addio a 39 anni
Tifosi delusi, la notizia del ritiro è una mazzata (Ansa Foto) – Abruzzo.cityrumors.it

Una storia speciale, perché riporta alla mente le grandi dinastie dello sport. Non è raro infatti che padri e figli diventino grandi nelle stessa disciplina. Ce lo insegnano Cesare e Paolo Maldini, Bruno e Daniele Conti, ma anche Jos e Max Verstappen, Giorgio e Tania Cagnotto, solo per fare esempi.

Però ci sono state grandi storie familiari di fratelli, anche gemelli, in campo insieme ma non necessariamente da compagni di squadra. Tutti ricordano Sandro Mazzola, eppure anche il fratello Ferruccio ha giocato a lungo nel calcio. E poi Franco e Beppe Baresi, uno più vincente dell’altro anche se entrambi protagonisti. Stesso discorso per Filippo e Simone Inzaghi, che ora da allenatori hanno decisamente invertito il trend familiare.

Poi ci sono quelli che invece insieme hanno costruito grandissime imprese nel mondo dello sport. La leggende dei fratelli Abbagnale, Giuseppe e Carmine che hanno scritto la storia del canottaggio mondiale. I gemelli californiani Bob e Mike Bryan, considerati da molti il miglior doppio nella storia del tennis. O ancora Maurizio e Giorgio Damilano, avversari nella marcia, Marc Marquez e suo fratello Alex che adesso sono di nuovi compagni nel Team Gresini e potremmo andare avanti a lungo.

Doloroso addio a 39 anni, la decisione è ufficiale: un commovente video per salutare

Grandi dinastie familiari, ne è pieno anche il mondo del basket. Dino e Andrea Meneghin, Vittorio e Danilo Gallinari, Joe e Kobe Bryant, tutto padri che hanno trasmesso la passione ai figli. Ma anche fratelli in campo, come Drazen e Asa Petrovic, simbolo di una Jugoslavia che non esiste più ma con loro volava.

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Marc Gasol smette con il basket, ha vinto tutto (Ansa Foto) – Abruzzo.cityrumors.it

O come la coppia d’oro della Spagna, Pau e Marc Gasol. La copertina è sempre andata al più grande dei due fratelli catalani, perché Pau ha aperto una strada non solo per Marc ma per tutti i giocatori spagnoli in generale. La NBA come una piacevole abitudine e non più solo come una semplice opportunità.

Marc però nel suo piccolo, che piccolo non è stato, ha una carriera lunga 20 anni tra i professionisti. Aveva cominciato dal settore giovanile del Barcellona e si è ritrovato sul tetto del mondo. La NBA vissuta da protagonista, per diversi anni con la maglia dei Memphis Grizzlies, ma soprattutto con quella dei Toronto Raptors con i quali ha finalmente ha vinto il titolo. E ancora i Lakers prima di tornare a casa con la maglia del Girona.


In più, due argenti alle Olimpiadi (Pechino 21008 e Londra 2012) ma anche due titoli mondiali con la Spagna, l’ultimo nel 2019 e altrettanti agli Europei. Ora che ha appena compiuto 39 anni, Marc Gasol ha deciso di salutare tutti riassumendo la sua carriera in 5 minuti. Non bastano, ma danno un’idea.

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