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Disastro Ferrari, scoperto un problema inquietante sulla SF-25

A mente fredda viene fuori una incongruenza che sembra fare la differenza nelle prestazioni negative delle Ferrari di Hamilton e Leclerc. Di cosa si tratta.

La Ferrari è tornata a casa con zero punti dal GP della Cina e con un’altra figuraccia. Ad indorare la pillola – ma di domenica dopo la gara ce n’eravamo già tutti quanti dimenticati – era stato il successo di Lewis Hamilton nella Sprint Race del sabato. Un lampo che sembrava potere fare si per davvero, questa volta, che l’ottimismo mostrato alla vigilia del GP di Cina dai piloti e dal team principal, Frédéric Vasseur, potesse portare a dei risultati concreti. Magari non ad una vittoria ma almeno ad un podio. Ed invece così non è stato.

Ferrari SF-25 in pistaFerrari SF-25 in pista
Disastro Ferrari, scoperto un problema inquietante sulla SF-25 – abruzzo.cityrumors.it Foto Ansa

Non si può nemmeno parlare di prestazioni altalenanti: semplicemente ci sono soltanto state delle sporadiche buone premesse e poi, per la stragrande maggioranza, solamente difficoltà ed anche errori che sono costati posizioni e punti. Le due squalifiche comminate a Leclerc e Hamilton poco dopo la fine del GP di Cina sono da ricondurre ad una netta responsabilità ed ingenuità della Ferrari, come la stessa scuderia ha ammesso. Ma anche senza questi controversi episodi, il saldo sarebbe stato ampiamente negativo.

Anche senza squalifica questa Ferrari non è performante: perché?

Basti pensare ad esempio al sorpasso subito da Leclerc da parte di Verstappen. Il quale guida la Red Bull meno performante che ci sia, eppure riesce a stare alquanto in alto. Sicuramente più della Ferrari: ha fatto più punti il campione del mondo in carica da solo che i due piloti della Rossa. Poi anche la malasorte ci mette del suo, con lo scontro iniziale dopo poche curve tra i due compagni di scuderia. Che poi in realtà la cosa si è tramutata persino in un piccolo vantaggio per Leclerc in rettilineo.

Anche senza squalifica questa Ferrari non è performante: perché? – abruzzo.cityrumors.it Foto Ansa

Appare comunque evidente che la Ferrari SF-25 ha più di qualcosa che non va. E non basta addurre alle difficoltà del nuovo arrivato delle quali più volte Hamilton ha fatto menzione. Infatti lui e Leclerc hanno chiuso tanto a Melbourne quanto a Shanghai molto vicini. Oltre ad una vettura che non va come dovrebbe poi, ci sono degli aggiornamenti che non lasciano il segno. Lo ha ammesso lo stesso Hamilton svelando come, dopo la sprint, le modifiche fatte per le qualifiche e per la gara del GP di Cina siano state in realtà peggiorative.

I più attenti avranno notato che La SF-25 non riesce a dare il meglio di sé soprattutto in situazioni di assetto da corsa con il serbatoio pieno. E che il retrotreno in particolare avrebbe bisogno di una ulteriore messa a punto. Nella scorsa stagione era stato il bouncing a dare il tormento a Fred Vasseur ed i suoi, soprattutto verso la fase centrale del campionato mondiale di Formula 1. Si scelse di intervenire proprio sul retrotreno. Tra la vettura di un anno fa e quella attuale, le maggiori differenze si trovano proprio in quella parte della macchina.

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Le criticità sembrano trovarsi nella parte posteriore della SF-25

Ma si è venuto a creare uno squilibrio troppo netto con l’avantreno, dove tra l’altro poggiano gli aspetti migliori della Ferrari SF-25. Le problematiche legate all’usura del fondo avevano fatto capolino anche durante le prove libere del GP d’Australia, e per saltare l’ostacolo a piè pari i meccanici avevano alzato le monoposto di Leclerc e Hamilton.

Le criticità sembrano trovarsi nella parte posteriore della SF-25 – abruzzo.cityrumors.it Foto Ansa

Ciò però ha influito negativamente sulle prestazioni in pista e sui tempi ottenuti. Ed anche la vittoria di Lewis nella Sprint in Cina dimostra come il passo della Ferrari sia forte solo nel breve periodo; nella fattispecie nei 19 giri della Race del sabato.

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Poi influiscono anche il carico di carburante, quello aerodinamico da installare a seconda delle peculiarità del tracciato e di conseguenza ci sono delle ripercussioni anche a livello di sovrasterzo, sottosterzo e velocità in curva. Ne consegue che il punto debole della vettura risiede proprio nel retrotreno. Finche in Ferrari non riusciranno a trovare equilibrio da questo punto di vista, è lecito aspettarsi difficoltà come quelle viste tra Australia e Cina.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.