Acque più che agitate in casa Juve dopo il deludente pareggio di Verona: il tecnico Allegri è nuovamente nella bufera.
E chi se lo sarebbe mai aspettato. Dopo aver viaggiato a braccetto con l’Inter per diverse settimane, tenendo il ritmo forsennato che la squadra di Simone Inzaghi ha impresso al campionato, la Juve è crollata sul più bello. Dalla possibilità teorica, avendo in quel preciso istante due gare in più dei nerazzurri, di andare a + 4 sulla Beneamata vincendo la partita con l’Empoli, a finire invece a -9 con i meneghini che devono ancora recuperare un match, è stato un attimo. Improvviso ma molto doloroso.
La Juve non sa più vincere. La Juve pare tornata quella dello scorso anno: traballante in difesa, confusionaria negli assalti finali per ottenere il risultato sperato, ma soprattutto criticata dai tifosi. Che hanno individuato, come fatto già lo scorso anno, un grande responsabile.
Si tratta di Massimiliano Allegri, proprio colui che pareva, tra mille difficoltà, aver trovato la quadratura del cerchio ponendo le basi per una rinnovata competitività dell’undici bianconero. Tutto è crollato nello spazio di 4 partite, coi bianconeri che hanno raccolto appena 2 punti. Con tutto il rispetto delle pur dignitose e organizzate avversarie, questi sono arrivati grazie a due pareggi contro Empoli e Verona, oltretutto. Per non parlare della clamorosa sconfitta interna patita per mano dell’Udinese. Insomma, un disastro.
La fragorosa caduta del Milan in quel di Monza, che ha consentito alla Juve di mantenere il secondo posto in classifica, è solo una magra consolazione che non cambia il destino del tecnico. Al quale ormai sempre più tifosi chiedono le dimissioni immediate.
I social, ormai termometro degli umori della piazza, non perdonano: l’allenatore toscano è stato ferocemente contestato già durante lo svolgimento del primo tempo, quando avrebbe predicato calma ai suoi giocatori, intenti a riversarsi in avanti alla ricerca del gol del vantaggio. Il celebre hashtag #Allegriout, che ha campeggiato su X per buona parte della scorsa stagione, è tornato in tendenza: non proprio un’iniezione di fiducia per un condottiero che ha perso l’appoggio del suo popolo.
Il clima attorno all’uomo dei 5 scudetti consecutivi si è fatto davvero pesante. E dire che, prima del passo falso con l’Empoli – causato in buona parte dall’aver disputato oltre 72 minuti in inferiorità numerica – si era parlato di una permanenza di Allegri anche per la prossima stagione, con una finestra aperta addirittura su un rinnovo di contratto.
Il precipitare degli eventi ha fatti ripiombare l’allievo prediletto di Giovanni Galeone nell’oblio. I tifosi della Juve, o almeno buona parte di questi, gli hanno voltato le spalle. La parola che si sente nominare più spesso dopo Verona è ‘dimissioni‘. Chissà se dirigenza e proprietà concordano coi loro sostenitori.