Nardò. L’Europa Ovini Chieti non esce vittoriosa dalla sfida del Pala “Andrea Pasca” dove i padroni di casa interrompono un lungo digiuno, trascinati da Bonfiglio (27) e Drigo (21). I teatini, pur mantenendo il controllo del gioco per i primi venti minuti, non riescono a tamponare il brio offensivo e l’intensità dei granata dopo la pausa lunga. Fattore psicologico da non sottovalutare è stato il timore per il parquet umido che ha limitato le due compagini.
Nardò parte forte e, sfruttando soprattutto le seconde opportunità grazie ad un Visentin efficace a rimbalzo offensivo, tenta di indirizzare la gara sui binari giusti dall’arco con Zampolli e Bonfiglio. La risposta teatina non si lascia attendere grazie a percentuali da capogiro dalla lunga distanza (5/6 con 2/2 per Staffieri e 3/3 per Di Emidio), confermate anche sotto le plance da Rotondo che si fa valere in post basso. Da segnalare tuttavia la scivolosità sul parquet che rende più complesso e pericoloso giocare per gli atleti, visibilmente impacciati nei movimenti (24-23).
Nonostante le avversità climatiche, l’Europa Ovini Chieti non smette di costruire del buon gioco, facendo circolare con fluidità il pallone e colpendo la difesa neretina nei punti scoperti, maggiormente con Di Emidio che continua a mantenere una mano caldissima dalla linea dei 6,75 (5/5). Una partita punto a punto che si gioca sulla capacità di sfruttare al meglio le occasioni dall’arco (6/18 per Nardò, 7/16 per noi dopo 20’) e sull’aggressività difensiva: i padroni di casa chiudono il primo tempo con un 9/12 ai liberi contro uno 0/1 per gli uomini di coach Sorgentone, dato non da sottovalutare nell’equilibrio che regna sovrano. La Frata, con un guizzo degli ultimi minuti, chiude il primo tempo avanti (41-35).
Rientrati dalla pausa lunga, i granata mostrano lo stesso atteggiamento caparbio e determinato dei primi minuti e, sospinti da un lampo di Drigo (9 punti in un amen), portano sulla doppia cifra il proprio vantaggio (52-42 al 26’). Di fronte al possibile strappo pugliese, l’Europa Ovini Chieti non si disunisce e prosegue con pazienza a costruire azioni, riportandosi anche sul -4. Come nel precedente quarto, Nardò chiude con due bombe pesanti che assestano il punteggio (63-56) quando mancano ancora dieci minuti.
Sull’onda dell’entusiasmo generato dai canestri di Drigo e Bonfiglio, la Pallacanestro Andrea Pasca Nardò trova la giugulare della partita lasciando i nostri ragazzi incapaci di controbattere. Anche con percentuali realizzative che si equivalgono, i neretini hanno dimostrato maggiore aggressività a rimbalzo, specie offensivo (18 – 9), sfruttando le seconde chances in attacco. Inoltre non scopriamo questa sera Bonfiglio (27), tiratore dalla mano mortifera, che ha segnato sempre nei momenti importanti della gara, coadiuvato dai 21 di Mathias Drigo (di cui 16 nella seconda metà gara). Chieti torna da Nardò purtroppo a mani vuote (80-70).
Parziali: 24-23; 17-12 (41-35); 22-21 (63-56); 17-14 (80-70)
Pallacanestro Nardò: Bonfiglio 27 (5/9, 5/13, 2/2 tl), Zampolli 10 (1/5, 2/5, 2/2 tl), Drigo 21 (6/10, 2/7, 3/4 tl), Visentin 10 (3/10, 4/6 tl), Banach 2 (1/2), Dell’Anna D., Dell’Anna M., Razzi 3 (1/1), Scardino NE, Ingrosso 7 (1/4, 1/5, 2/2 tl), Mijatovic NE, Thirtinsky NE. Coach Quarta.
Rimbalzi 51, 18+33 (Ingrosso 13), tiri liberi 13/17, assist 18
Europa Ovini Chieti: Rotondo 6 (3/7), Gialloreto 3 (1/3), Di Carmine 5 (2/4, 1/2 tl), Di Emidio 21 (6/11, 3/3 tl), Ponziani 14 (6/10, 2/4 tl), Pappalardo NE, Milojevic 8 (4/5), Gueye, Staffieri 8 (1/2, 2/4), Meluzzi 5 (2/3, 1/1 tl). Coach Sorgentone, Ass. Coach Perricci, Ass. Coach Cinquegrana.
Rimbalzi 37, 6+31 (Ponziani 11), tiri liberi 7/11, assist 17