Campionati italiani per il pescarese asso nella sciabola

Sarà Giampaolo Di Matteo a rappresentare l’Abruzzo nella prima prova del Campionato Italiano Assoluto di Sciabola Maschile.

L’atleta del Club Scherma Pescara si è infatti qualificato chiudendo al 37° posto al termine della prima prova di qualificazione Assoluti di Fioretto e Sciabola che si è svolta nei giorni scorsi a Bari, riuscendo così a qualificarsi per la gara assoluti di Caorle che è in programma per la fine del mese di novembre.

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Un pescarese è l’unico abruzzese ad avanzare nei campionati italiani – abruzzo.cityrumors.it

Sfuma invece il sogno qualificazione, nel Fioretto femminile, per Anastasia Zitti: sebbene siano mancati pochi posti per il traguardo, chiudendo la gara al 39° posto è riuscita pur sempre a conquistare la miglior prestazione abruzzese.

L’appuntamento a fine novembre

Buone notizie, dunque, per la scherma abruzzese: nella Sciabola maschile Di Matteo è riuscito a staccare il biglietto per la qualificazione divenendo di fatti l’unico abruzzese qualificato per la gara assoluti di Caorle, che è ora in programma per la fine di novembre. Si tratta di un risultato molto importante per lo sciabolatore pescarese, un ritorno importante in pedana sotto la guida del maestro Fabio Pascale.

Per gli altri atleti del Fioretto maschile, invece, nonostante le ottime prestazioni conseguite la qualificazione è mancata per poco: Matteo Bellafante, Francesco Valerio Di Pietro, Niccolò Ippoliti e Mario Cerino sono infatti stati eliminati al primo assalto.

La sciabola, una disciplina che continua ad attirare i giovani

I buoni risultati ottenuti nel corso degli anni dai giovani atleti permettono di confermare quanto la sciabola continui ad attirare i futuri professionisti di questa disciplina.

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La disciplina della sciabola continua ad attirare tanti giovani – abruzzo.cityrumors.it

Ricordiamo con l’occasione che la sciabola è un’arma usata nella scherma per colpire di taglio, controtaglio e punta, derivante dalla stessa arma che viene usata in cavalleria. Disciplina convenzionale – prevede una convenzione nel portare i colpi contro l’avversario, che viene fatta rispettare da un arbitro – il bersaglio valido in pedana è delimitato dal giubbetto elettrico, e si compone di busto, testa e braccia. Nel caso in cui due avversari si tocchino contemporaneamente, il punto va a chi ha la ragione, ovvero a colui che ha portato l’attacco per primo (quello dei due che sta avanzando o il primo che inizi l’affondo), o di contro quando l’avversario smette di avanzare, con una difesa di misura, parando una botta o prendendo ferro.

Si tratta peraltro dell’arma di attacco per eccellenza, in cui è richiesta ottima resistenza fisica e mobilità nelle gambe.

 

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