Sant’Omero. Inizia il nuovo corso dell’Asd Sant’Omero Palmense. E’ stata ufficializzata oggi, infatti, il nuovo assetto della società vibratiana in attesa di conoscere il proprio destino (Promozione o Prima Categoria).
Queste le cariche. Presidente: Pierluigi Alfieri; Vice-presidente: Stefano De Ascaniis, direttore generale e segretario: Marco Paolini; direttore amministrativo: Matteo Nardini; responsabile area tecnica: Marco Viscioni; direttore sportivo: Pierluigi Sabini; responsabile settore giovanile: Paride Pompizi; consiglieri: Paolo De Leonardis, Fabrizio Tulli, Monica Turello, Francesco Di Pancrazio. Tutti i dirigenti fanno parte del nuovo consiglio di amministrazione della società.
Nei prossimi giorni sarà reso noto lo staff tecnico che affiancherà il tecnico Vittorio Calabrese. Stessa operazione per quanto concerne massaggiatore, magazziniere e custode degli impianti sportivi.
Diverse le novità del nuovo assetto societario: a partire dal presidente, l’imprenditore Pierluigi Alfieri; al nuovo direttore generale e segretario, Marco Paolini (ex Martinsicuro).
Tornano a far parte della società anche il vice presidente Stefano De Ascaniis e il responsabile dell’area tecnica Marco Viscioni,che mettono tanta esperienza a disposizione dei nuovi che sono alla loro prima esperienza,come il direttore sportivo Pierluigi Sabini,il direttore amministrativo,l’avvocato Matteo Nardini (entrambi come De Ascaniis,Tulli Pompizi e Di Pancrazio, ex giocatori della compagine biancazzurra), oltre al consigliere Francesco Di Pancrazio, dirigente accompagnatore della Juniores.
Dopo 30 anni, al timone del settore giovanile c’è ancora Paride Pompizi, affiancato dalla prof. Monica Turello, che negli anni, hanno fatto diventare il fiore all’occhiello della società biancazzurra in tutto il contesto della scuola calcio. Mentre tra i “vecchi” dirigenti rimangono in sella Paolo De Leonardis e Fabrizio Tulli. La società ringrazia la vecchia dirigenza, in particolare Raffaele Di Battista e Sergio Luzii, che per tanti anni hanno si sono impegnati a far sì che la società rimanesse sempre come punto di riferimento del calcio abruzzese.