Roma. Pugno duro della disciplinare per il derby-farsa dello scorso 10 novembre Salernitana-Nocerina, interrotto dopo 21′.
Queste sono le sanzioni: esclusione dalla Prima Divisione della Lega Pro con l’accusa di illecito sportivo e assegnazione ad un campionato di categoria inferiore da parte del Consiglio federale; 10mila euro di multa; 10 tesserati squalificati. La Disciplinare ha inoltre inibito per 3 anni e 6 mesi il presidente della Nocerina Luigi Benevento (la richiesta della Procura era di quattro anni e mezzo), il direttore generale Luigi Pavarese e il medico della società Giovanni Rosati. Squalifica di 3 anni e 6 mesi anche per i tecnici Gaetano Fontana e Salvatore Fusco, squalifiche per un anno per i calciatori Domenico Danti, Edmunde Etse Hottor, Iuzvisen Petar Kostadinovic, Franco Lepore e Lorenzo Remedi.
La Nocerina comunque non ci sta e presenterà ricorso. L’annuncio del dg Luigi Pavarese. “Non riesco a spiegarmi – anche lui squalificato – come mai per la giustizia ordinaria sono parte lesa, mentre per quella sportiva sono io il mostro. I nostri avvocati sono già all’opera e stanno studiando il dispositivo della sentenza per poter presentare ricorso con procedura d’urgenza”. I tempi saranno ristretti, due giorni per presentare ricorso e altri cinque a disposizione della Corte di Giustizia presieduta dall’avvocato Gerardo Mastrandrea per fissare una data utile al dibattimento di secondo grado. Queste sono le conseguenze sul campionato: L’articolo 53 delle Norme Organizzative Interne Federali (Noif), al comma 4 parla chiaro: “Qualora una società si ritiri dal Campionato o da altra manifestazione ufficiale o ne venga esclusa per qualsiasi ragione durante il girone di ritorno tutte le gare ancora da disputare saranno considerate perdute con il punteggio di 0-3 […] in favore dell’altra società con la quale avrebbe dovuto disputare la gara fissata in calendario”. Di conseguenza, i risultati ottenuti finora dalla Nocerina sono considerati validi: da domenica prossima (in calendario c’è Frosinone-Nocerina) invece scatterà quindi lo 0-3 a tavolino nei confronti dei campani. Ma c’è il rischio, se il ricorso fosse accettato, che le partite potrebbero essere in futuro recuperate in caso di ribaltone della condanna. Insomma, il derby “farsa” rischia di stravolgere ulteriormente la classifica.