Sette giorni dopo il match giocato a Piano d’Accio, L’Aquila e Teramo si ritrovano di fronte per disputare l’ultima sfida della stagione regolare, quella che assegnerà la promozione in Prima Divisione.
Si riparte dallo 0-1 dell’andata (firmato da Infantino), un parziale che mette il tecnico rossoblù Pagliari nella condizione di potersi affidare nuovamente ad una tattica attendista, confermando quasi in blocco la squadra “da contropiede” vista sul sintetico del Comunale: in avanti quindi largo agli sguscianti Ciotola e Improta, cui sarà demandato il compito di fare da elastico tra attacco e difesa. Una difesa nella quale agirà il terzino sinistro Ligorio, che sostituirà lo squalificato Petta, con Rapisarda dirottato sull’out destro. Se L’Aquila può speculare, la partita impostata dal Diavolo dovrà essere per forza di cose molto più propositiva. Mister Cappellacci perciò potrebbe optare per un modulo più votato alla fantasia, proponendo fin dall’inizio il jolly Ciro Iazzetta, apparso in ottima forma durante l’allenamento di giovedì scorso. In chiusura ricordiamo il regolamento dell’incontro: L’Aquila promossa se al 90’ vince o pareggia, Teramo in paradiso se al 90’ è davanti con due o più gol di scarto. Con la vittoria di misura dei biancorossi, invece, verranno disputati 30’ minuti supplementari: in caso di ulteriore parità nella somma delle reti segnate, per il miglior piazzamento nella stagione regolare faranno festa i ragazzi del patron Chiodi.
L’Aquila-Teramo sarà diretta da Gianluca Aureliano di Bologna, coadiuvato dagli assistenti Luca Mondin di Treviso e Marco Chiocchi di Foligno. Il quarto uomo sarà Mirco Mangialardi di Pistoia. Nato il 29 febbraio del 1980, di professione avvocato, il fischietto felsineo è al quinto anno nella CAN PRO e finora ha portato a termine 84 incontri con un bilancio di 38 segni “1”, 28 “X” e 18 “2”. Vanta un precedente con entrambe le formazioni: in questo campionato Campobasso-Teramo terminò 1-0, mentre lo scorso 29 maggio 2011 Prato-L’Aquila, valida come semifinale play-off per l’accesso in Prima Divisione, finì 3-1 per i padroni di casa (che trovarono il gol qualificazione – in 8 contro 10 – addirittura al nono minuto di recupero!).
Francesco Graduato