Pescara. Il Delfino costretto ad affrontare il derby in emergenza difensiva paga lo scotto e cede all’Ascoli. Una prestazione vivace solo a tratti, con il solo Gessa vivo per tutti i 90 minuti, condanna il Pescara a crollare in due minuti, dopo essersi portata in vantaggio con una rete condivisa fra Bonanni e Alcibiade. Djuric e Cristiano mandano al tappeto la banda di Di Francesco.
Pescara |
1 | 2 |
Ascoli |
||
12′ St Bonanni |
22′ st Djuric 24′ st Cristiano |
Le formazioni:
Pescara: Pinna, Del Prete, Olivi (5′ Sembroni), Mengoni, Mazzotta, Gessa, Cascione (34’st Verratti), Tognozzi, Bonanni, Sansovini, Maniero (1’st Ganci). A disposizione: Cattenari, Zanon, Nicco, Stoian. Allenatore: Pierini
Piacenza: Cassano, Conthe, Mei, Mandorlini, Bianchi, Cacia, Guerra (17’st Graffiedi), Anaclerio (30’st Calderoni), Zammuto, Piccolo (23’st Marchi), Catinali. A disposizione: Donnarumma, Bini, Volpi, Guzman. Allenatore: Madonna.
Arbitro: Sig. Ostinelli di Como (De Pinto-Zonno)
Ammoniti: Guerra, Mandorlini, Mengoni, Conteh, Cascione
Alcibiade e Sembroni, una delle coppie difensive più giovani della categoria: scende così in campo il Pescara all’Adriatico e quasi non va sotto dopo soli 40 secondi. Uno svarione difensivo clamoroso, Moretti è il primo a scappare, Sembroni lo falcia sulla trequarti ma riesce solo a beccarsi il giallo, la palla filtra ugualmente per Lupoli che scappa a tutti, va contro Pinna in uscita, colpo sotto e lo batte ma la traiettoria si allarga troppo ed esce a fil di palo.
Biancoazzurri che provano a cambiare l’antifona per tutto il primo tempo: Gessa è il direttore d’orchestra ma si ritrova a fare il solista, in coppia con un Sansovini in vena solo di tacchi inconcludenti. La prima frazione scorre senza esaltare, accendendosi nel finale, quando il Pescara tenta l’assalto solo a metà.
Nella ripresa aumentano i difetti della retroguardia pescarese, l’Ascoli si impegna con Gazzola e Di Donato, ma non riesce ad approfittare. Bravo e puntuale Zanon a coprire le sbavature dei ragazzini alle sue spalle. Poi, al 12’ Ganci procura e Bonanni batte una punizione all’esterno dell’area ospite: specialità della casa che spacca la barriera e forse subisce la deviazione di Alcibiade. 1-0. Continuano, però, gli errori davanti a Pinna, e l’Ascoli non lascia correre, pareggiando e poi superando con un uno-due al 21’ e al 24’. Zanon si perde Lupoli su calcio d’angolo, ponte per Djuric che devia a rete sottoporta; poi ancora Djuric prolunga di testa un lancio dalle retrovie e attiva la corsa di Cristiano che, dal limite, beffa Pinna in pallonetto. Difesa totalmente allo sbando nell’occasione.
Di Francesco butta dentro la coppia Verratti-Stojan, quest’ultimo assalta e da spettacolo, con l’appoggio di Gessa, ma Guarna gli dice no. Ascoli, alla fine, più squadra del Pescara. L’altalena continua ad andare, ma prima o poi qualcuno cadrà e si farà male.
Daniele Galli