Pescara. Panico sul raccordo autostradale Chieti-Pescara. Nel tardo pomeriggio tre malviventi extracomunitari, autori di una rapina, nel tentativo di sfuggire alle forze dell’ordine hanno seminato il panico nelle strade di Pescara e Sambuceto e sull’Asse attrezzato, dove si è creata una lunga coda.
Una fuga nella quale non sono mancati speronamenti e colpi intimidatori d’arma da fuoco. La corsa ha spaventato alcuni clienti di un noto bar di Sambuceto, sulla Tiburtina, che si sono visti sfrecciare l’auto davanti a folle velocità. Ma i disagi più grandi si sono verificati sul raccordo Chieti-Pescara, all’altezza dell’uscita per la zona industriale di S.Giovanni Teatino, dove una donna alla guida di un’automobile si è vista i tre attraversarle la carreggiata a piedi, riuscendo ad evitarli solo con molta fortuna e prontezza di riflessi. Peggio è andata ad un motociclista, caduto nel tentativo di evitarli, che ha dovuto essere soccorso dall’ambulanza del 118. La donna racconta di aver visto, poi, i tre allontanarsi attraverso i terreni adiacenti.
Già sulle loro tracce, le forze dell’ordine sono riuscite in seguito ad arrestarli. Una lunga coda, nel mentre, si era creata a partire dall’uscita dell’Asse per l’autostrada Bologna-Chieti; alcuni automobilisti provenienti da Chieti, ‘imbottigliati’ nel torpedone creato dai controlli delle Volanti, riferiscono di essersi trovati davanti a scene da film, con agenti dal mitra spianato e la macchina usata per la fuga piantonata dagli stessi, e che solo superato l’aeroporto il traffico si sarebbe normalizzato.
Tre operatori di polizia riportavano lesioni guaribili tra i 7 e i 10 giorni per contusioni varie. All’interno dell’autovettura, inoltre, sono stati rinvenuti numerosi oggetti in oro, pietre preziose, orologi e 400 euro in contanti.
I tre sono stati arrestati per rapina impropria: si tratta di Stanislav Hristoskov, 31 anni di origine bulgara già noto alle forze dell’Ordine, Besiki Likokeli, 30 anni della Georgia e clandestino, e Kuprahvili Besik, 31 anni anche lui georgiano e clandestino. Likoleli è, inoltre, indagato per guida senza patente. Gli arrestati sono a disposizione della Procura della Repubblica di Chieti e sono stati immediatamente trasferiti nel carcere di Chieti.
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Daniele Galli