Lanciano. Cresce la febbre per il match del prossimo sabato che vedrà contrapposte le due compagini abruzzesi di B: Virtus Lanciano e Pescara. Tra i frentani mancheranno sicuramente Turchi e Gatto.
Così Roberto D’Aversa a pochi giorni dal derby: “È una settimana particolare perché è un derby, non è una partita come le altre, soprattutto perché è importante il risultato per quanto riguarda la classifica, per me può valere una stagione. Sicuramente è una partita che va affrontata con il massimo impegno affinché possiamo farla nostra. Si parla spesso di finali, per me questa è una finale di Champions, poi alle altre partite ci si guarderà sicuramente, però in questa partita dobbiamo dare il massimo per vincerla”.
D’Aversa è tornato sulla partita di Crotone dicendo: “Quello che stanno facendo i ragazzi quest’anno è straordinario, abbiamo fatto una partita da grande squadra ed abbiamo pareggiato contro una compagine che aveva vinto le ultime quattro partite, eravamo in vantaggio fino a 5’ dalla fine, siamo rimasti in dieci ed abbiamo subìto gol su una palla inattiva, ma questo non può cancellare un’ottima prestazione ed i complimenti di un allenatore come Drago che per me è uno degli allenatori migliori della serie B, la stampa nazionale ha riempito di complimenti questa squadra. Il campionato della Virtus Lanciano di quest’anno è da 10, sabato abbiamo la possibilità di meritare la lode. La Pro Vercelli che ha le nostre stesse vittorie si trova dietro a noi perché gli mancano i nostri pareggi. Andare a pareggiare a Crotone non è semplice e se la Virtus Lanciano lo ha fatto è soltanto per il lavoro quotidiano che questi ragazzi hanno fatto dal 14 luglio”.
Poi il tecnico rossonero è tornato sulla sfida con il Pescara: “Il Pescara ha sempre fatto meglio fuori che in casa perché fare la partita tra le mura amiche non è facile per nessuno, loro i risultati migliori li hanno fatti fuori perché probabilmente sfruttano la compattezza di squadra, difficilmente si sbilanciano, le caratteristiche di giocatori come Melchiorrri e Bjarnason che sono giocatori di categoria superiore, poi le ripartenze di Politano. Quindi sta a noi cercare di vincere la partita a tutti i costi ma senza sbilanciarci e lasciare delle ripartenze perché ci possono far male sia per la qualità che per le caratteristiche di alcuni giocatori. Dobbiamo pensare che di fronte abbiamo una squadra forte che ha un collettivo che è uno dei migliori della categoria e dobbiamo dare il 200% per fare in modo che questa differenza tecnica tra le due squadre non risulti in campo, ma dipende da noi, il bello del calcio è questo, che non sempre il collettivo migliore vince, tante volte la differenza la fa la determinazione e la voglia di ottenere il risultato a tutti i costi. Noi puntiamo su quello che ci ha contraddistinto tutta la stagione: la fluidità di gioco, la compattezza di squadra, caratteristiche che ci hanno portato a fare un campionato al di sopra di ogni aspettativa. Questa partita a livello motivazionale non c’è bisogno di prepararla, anzi si rischierebbe l’effetto contrario, bisogna solo far si che i ragazzi arrivino a sabato i più sereni possibile. Sabato abbiamo la possibilità di fare un salto di qualità in classifica”.
Baroni tornerà al Biondi da ex, lo scorso anno D’Aversa era il suo vice: ”Baroni? Io con lui ho un ottimo rapporto e penso di essermi comportato come dovevo nei suoi confronti, con lui non ho mai avuto nessun tipo di problema, nella vita ognuno è libero di fare le proprie scelte, io non devo fare altro che ringraziarlo perché mi ha dato la possibilità di allenare una squadra. È chiaro che difficilmente si può accettare il fatto che si vada via da Lanciano per andare ad allenare a Pescara, ma sono dinamiche che nel calcio possono esserci, lui ha fatto la sua scelta e va accettata”.
Poi un commento della stagione dei rossoneri: “Il rammarico di Crotone è che vincendo avremmo raggiunto l’obiettivo che ci siamo prefissati dall’inizio del campionato, ma appartiene già al passato. Abbiamo vissuto i pareggi come delle sconfitte perché meritavamo di vincere sul campo, ci sono stati errori da parte nostra, il destino ha fatto in modo che vincendo sabato con il Pescara possiamo accantonare il discorso salvezza e che si possa fare qualcosa di importante, ma dipende da noi. L’apporto del pubblico è importante, verranno numerosi anche da Pescara, mi auguro che sia una partita dove la lotta si veda soltanto in campo e che non succeda niente perché siamo due squadre di una stessa regione e sarebbe brutto che si parlasse di questa partita per episodi extracalcistici, mi auguro che si parli della partita solo a livello sportivo. È un appello che mi sento di fare sia perché sono di Pescara sia perché sono cinque anni che sono legato a questa società e penso di aver dato tutto a livello di professionalità”.
Così il centrocampista Domenico Di Cecco, abruzzese doc: “È una partita che tutti aspettiamo, rinuncerei a qualcosa pur di vincere questa partita, però sappiamo pure che dobbiamo anche affrontarla nel modo giusto perché l’anno scorso l’abbiamo affrontata in maniera nervosa qui in casa ed abbiamo fatto un po’ di pasticci. Vincere questa partita è la cosa che vogliamo tutti e sarebbe una gioia per questa città. Vincere questo derby sarebbe la ciliegina sulla torta, poi non potremmo sederci perché avremmo altri obiettivi in caso di vittoria, però adesso dobbiamo pensare a questa partita perché è per tutti speciale, ci potrebbe far diventare la prima squadra d’Abruzzo e sarebbe una bella cosa. Vincendo questa partita potremmo fare un campionato diverso anche se stiamo già facendo un gran campionato. A Crotone abbiamo fatto una grande partita dimostrando che ci stiamo con la testa e questo è da apprezzare. Un po’ tutti si aspettano questa vittoria che maritavamo già all’andata e che poi ci è sfuggita all’ultimo secondo, dobbiamo essere bravi a prepararci bene. Non è una vittoria che ci serve a tutti i costi perché non siamo spacciati, ma sappiamo che con la vittoria ci si potrebbero aprire nuovi scenari. Partite come quella di Crotone sono un po’ la fotografia della nostra annata perché abbiamo dominato tante partite senza prendere i tre punti ma non solo, l’andata con il Pescara è una di quelle. Sabato se vinciamo li scavalchiamo e ci tuffiamo in un obiettivo che non era quello iniziale. Noi abbiamo caratteristiche diverse dagli altri, forse abbiamo qualcosa in meno a livello tecnico ma abbiamo qualcosa di più dentro lo spogliatoio che non tutte le squadre hanno, quello spirito ci porta a dare qualcosa in più in una partita che dobbiamo essere bravi a gestirla e dobbiamo essere freddi”.
Sul fronte Pescara, smaltita la febbre Pasquato è tornato ad allenarsi regolarmente, Bjarnason ha effettuato un lavoro personalizzato e Brugman ha svolto delle sedute fisioterapiche. Ancora qualche linea di febbre per Bruno, continua invece il proprio programma di reinserimento Pesoli.
Il tecnico biancazzurro Baroni ha esordito tornando sul successo interno con il Modena: “Con il Modena, lo avevo detto, affrontavamo un’ottima squadra che ha una delle migliori difese, sono molto bravi nel chiudersi, quindi abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, secondo me abbiamo anche saputo crescere nel secondo tempo, questo è stato anche un motivo per cui la squadra ci ha creduto, ci crede ed è anche in salute, quindi va bene. La cosa più importante sono gli interpreti e l’atteggiamento della squadra, credo che sia la cosa fondamentale. C’è ancora qualche valutazione da fare, ma c’è ancora qualche giorno per vedere chi può giocare e chi può affrontare questa gara”.
Baroni è il grande ex, tornerà al Biondi per la prima volta da avversario: “Questa è una partita dove non c’è solo Baroni, Baroni è un allenatore che sta dando del suo meglio per la propria squadra, per il Pescara, tutto il resto non conta, conta che è un derby, quindi è una partita importante per la regione, ma è importante anche per i punti, per lo spettacolo, per tutto. In questo momento le partite sono tutte importanti perché mancano sempre meno gare, è normale che è la prima di tre gare da affrontare in una settimana, quindi è la settimana nell’insieme ad essere complicata perché chiaramente sono tre gare dove ci sono molti punti in palio, questa è la prima, è un derby ed è comunque una partita importante per tutti, ci stiamo preparando. Il Lanciano è stato davanti anche 9 punti, noi abbiamo svoltato, loro stanno facendo un campionato importantissimo, è una partita dove entrambe le squadre hanno da perdere e cercheranno di vincere, quindi per me sarà una partita molto aperta. Io non sono abituato a pensare ad un risultato, sono abituato a pensare alla partita che dobbiamo fare nell’atteggiamento da mantenere perché conosco quell’ambiente e quella squadra e so come sanno preparare una partita del genere, io sono concentrato su questo e non sui punti che faremo, passa tutto dalla prestazione e non da altre cose”.
Poi ha parlato Federico Melchiorri, in gol allo scadere nell’1-1 dell’andata: “Rispetto all’andata siamo in una situazione completamente differente: prima avevamo molte difficoltà, adesso le difficoltà sembrano essere superate, però comunque sia se ne presentano sempre di nuove,ora come obiettivo abbiamo di andare a fare un risultato importante a Lanciano. Non possiamo mai mollare, lo abbiamo dimostrato, quando ci siamo, siamo veramente forti, non dobbiamo essere altalenanti ed avere dei cali come abbiamo fatto fino ad ora, se giochiamo sempre come sappiamo possiamo fare cose belle. Questa partita conta tantissimo in primis perché è un derby ed il morale viene aumentato a dismisura in caso di vittoria e soprattutto perché è uno scontro diretto, il Lanciano lo abbiamo a pochi punti, se riusciamo a vincere lo allontaniamo, quindi è una partita fondamentale sotto tutti gli aspetti. Entrambe le squadre hanno da perdere perché dopo una sconfitta è dura rialzarsi, quindi chi perde dovrà fare un grosso lavoro sia a livello mentale che a livello di classifica. Se potessi scegliere preferisco affrontare il Lanciano con tutte le loro carte e batterli sul campo”.
Francesco Rapino