Brutta battuta d’arresto per la Teramo a Spicchi che viene sconfitta 64-68 dalla Pallacanestro Farnese. La TaSp interrompe così la striscia positiva di quattro successi grazie alla quale ha aperto brillantemente il 2020 contro un avversario capace anche all’andata di battere i biancorossi. Uno scivolone interno che non sposta molto in classifica, data la concomitante sconfitta interna del Pescara 1976, ma che sul piano psicologico rischia di minare le certezze del gruppo.
Dal commento di coach Simone Stirpe traspare tutta la sua delusione: “Ennesima occasione persa per dare una spallata al campionato – commenta il tecnico biancorosso – ed ennesima dimostrazione di mancanza di mentalità. Campli ha giocato esattamente come sapevamo, pressando fino a metà campo, mettendo le mani addosso, per poi chiudersi dentro l’area. In attacco si è affidata al tiro da 3 punti, arrangiandosi in ogni modo, in poche parole giocando da squadra che conosce bene il campionato di Serie C. E noi contro queste squadre facciamo fatica, perchè preferiamo giocare a pallacanestro. Avevamo dei vantaggi enormi sotto canestro che non abbiamo sfruttato perché loro si chiudevano in area e noi non siamo riusciti ad aprire la difesa. Abbiamo sofferto il quintetto piccolo, con De Laurentiis che ha praticamente sparigliato la partita. Poi alla fine, se fossero entrati un paio di tiri, avremmo anche potuto vincere la gara, ma per quel che mi riguarda sarebbe cambiato poco”.
Chiaro quindi che bisogna alzare l’asticella del rendimento di squadra se si vuole contendere fino alla fine per la vittoria del campionato “Credevo che la vittoria di Pescara ci avesse dato definitivamente la patente per guidare questo campionato – chiude coach Stirpe – e invece non è stato così. Vincendo avremmo lanciato un segnale chiaro, e forse qualche avversario avrebbe potuto mollare. Ora siamo depressi e tristi a pensare quello che avremmo potuto fare. Spero che questa sera nessuno abbia dormito bene. Io sin da quando giocavo ho sempre voluto vincere, non tanto perché ami la vittoria ma perché non sopporto la sconfitta. Ora si ricomincia, si lavora ancora di più, si suda, perché siamo tutte lì e ci aspettano ancora degli scontri diretti. Andiamo avanti a testa alta perché i ragazzi hanno dato tutto ma torniamo in palestra con il culo basso a lavorare e soffrire insieme. Poi sta a me aggiustare certe cose e sistemare i nostri difetti per non farli uscire più in partita. Perché se commettiamo sempre gli stessi errori vuol dire che sono io il primo a sbagliare”.
Teramo a Spicchi: Scarnecchia, Pira 8, Wu (c) 8, Massotti 3, Ragonici ne, Piccinini 8, Petrucci 6, Sacripante 9, Roscioli ne, Ferraro 16, Pekic 6. Coach: Simone Stirpe; ass. coach Nastasia Di Carlo.
Farnese Pallacanestro: Chiodi ne, Alleva ne, Nardi 3, Palantrani 9, Schiavoni 12, De Sanctis 6, De Laurentiis 15, Ippolito 12, Di Luca 5, Dakraoui, Dembskis 6. Coach: Tiziano Tarquini
Parziali: 11-14, 34-34, 51-57, 64-68