Emozioni incredibili alla palestra Marrocchi di Sant’Onofrio, in un caldo sabato di aprile, con 250 persone (potevano essere molte di più con una capienza più ampia) che hanno goduto di una partita giocata ai limiti della perfezione dalla Nova, con un agonismo davvero meraviglioso.
Dopo la sconfitta di gara 2 a Pescara solo negli ultimi secondi, i biancorossi già nel primo quarto hanno dimostrato ai più giovani avversari una grande prova di forza in difesa, chiudendo ogni linea di penetrazione e non concedendo tiri facili con un ritmo altissimo in attacco e chiudendo 16-8 al suono della prima sirena. Il secondo quarto, giocato ancora su ritmi altissimi da Cercolani e compagni ha mantenuto l’inerzia della partita costantemente dalla parte Nova, con Pescara a fare una fatica tremenda in attacco (34-23).
Al rientro dagli spogliatoi per la pausa lunga la squadra di Tempera è apparsa ancor più concentrata e decisa a dare la stoccata decisiva alla partita e se si fa eccezione per un leggero calo e un guizzo di orgoglio dei giovani biancazzurri, riportatisi fino al -8, ci ha pensato la bolgia infernale del tifo biancorosso a ricaricare i ragazzi di Tempera e a far chiudere in loro favore anche la terza frazione sul +11 (46-35).
Arrivati all’ultimo quarto, chi si aspettava un calo fisico della Nova per le tante energie spese a causa dei ritmi altissimi avuti nei quarti precedenti e una partita ancora in bilico, è rimasto sorpreso da una prestazione sontuosa degli uomini di coach Tempera che oltre ad una difesa sempre più ermetica, hanno giocato gli ultimi dieci minuti di ottimo basket, alternando conclusioni pesanti a penetrazioni di pregevole fattura e arrivando a toccare il +17 a 3’40 dalla fine, con il pubblico di Sant’Onofrio pronto ormai alla festa. Gli ultimi minuti sono stati puro garbage time, in cui la Nova Basket ha portato in porto partita, serie e salvezza con il punteggio finale di 64-44.
E’ stata una serie difficile come era in previsione ed i ragazzi di coach Tempera sono stati molto bravi a restare sempre umili ed uniti di fronte ad una squadra molto giovane ed interessante come Pescara a cui vanno fatti comunque i complimenti. I biancorossi non hanno mai sottovalutato l’avversario e l’esperienza dei suoi uomini chiave, che di queste partite ne hanno giocato tantissime, hanno fatto una differenza davvero importante nell’arco delle tre partite.
Alla sirena finale è partita la festa tra cori, spumante e selfie tutti insieme, squadra, tifosi e i ragazzi del settore giovanile e minibasket. Epilogo più dolce non poteva esserci per l’ennesima stagione in cui la Nova Basket ha raggiunto l’obiettivo salvezza, portando ad esordire in serie C anche due ragazzi classe 2002 del vivaio e un classe 2003 ripetutamente convocato con la selezione dei migliori d’Abruzzo.