LIOFILCHEM ROSETO – GOLDENGAS SENIGALLIA 79-70 (24-24; 11-19; 18-16; 23-11)
ROSETO: Gaeta, Zampogna 18, Di Emidio n.e, Bassi n.e, Mei 3, Ruggiero 10, Pastore 14, Amoroso 19, Mraovic, Nikolic 9, Serafini 6. Coach Danilo Quaglia
SENIGALLIA: Giannini 12, Calbini 5, Giacomini 7, Gnecchi 11, Varaschin 15, Bedetti 8, Bedin 8, Terenzi n.e, Oberto, Cicconi 4, Rossini n.e. Coach Andrea Gabrielli
Arbitri: Andretta, Bragagnolo
Note: tiri da due Roseto 16/33, Senigallia 18/27; tiri da tre 12/31, 9/28; tiri liberi 11/12, 7/10. Rimbalzi 35 (24+11), 29 (26+3).
Vittoria sofferta per la Liofilchem Roseto, che al PalaMaggetti ha la meglio per 79-70 su un’insidiosissima Goldengas Senigallia, a cui si è spenta la luce nelle battute finali.
La capolista trema per buona parte della gara, ma negli ultimi 5’ caccia la freccia e conquista il dodicesimo successo consecutivo.
Roseto tenta la fuga fin dalle prime battute scappando sul 5-0 con Nikolic e una bomba di Zampogna; gli ospiti impiegano due minuti per trovare i primi punti ma subito dopo riagguantano la parità. Dopo un canestro di Amoroso, i marchigiani trovano il sorpasso con una tripla di Giacomini ed allungano con uno schiaccione di Bedin in contropiede: time-out Quaglia al 3’ sul 7-10. Giannini regala il +5 a Senigallia ma a metà frazione Roseto è di nuovo avanti di uno grazie ad una bomba di Mei. Gli ospiti però continuano a tenere testa alla capolista, prima riprendendo il comando della gara e poi raggiungendo ancora una volta un vantaggio di cinque lunghezze. Parità al 10’ sul 24-24.
Non si segna per oltre due minuti, nei quali Roseto continua a caratterizzarsi per un numero eccessivo di palle perse. I padroni di casa muovono il punteggio con due liberi di Ruggiero, la Goldengas risponde con Giacomini. Latitano le soluzioni offensivi degne di nota, con Roseto che trova la tripla con Zampogna ma poi viene colpita due volte dai ragazzi di Gabrielli, che superano il 15’ in vantaggio 29-31. Massimo vantaggio marchigiano sul +7 con Calbini da tre e un 2/2 dalla lunetta di Giacomini, la Liofilchem è in difficoltà come mai prima fra le proprie mura. Come spesso accade, è Amoroso a prendersi la responsabilità in prima persona di provare a togliere le castagne dal fuoco. La Liofilchem però incontra più difficoltà del previsto per tornare a galla e il siluro alla scadere di Giannini manda le squadre all’intervallo sul 35-43.
Si riparte con due bombe di Amoroso ma nel mezzo colpisce ancora Giannini da tre. Senigallia sembra essere la stessa della prima parte di gara e così riesce ad amministrare il bottino e ad estenderlo a nove lunghezze. Come d’incanto però arriva una doppia fiammata rosetana dalla lunga distanza con Zampogna e Pastore, 47-50 al 25’. La Goldengas incontra sempre più difficoltà in fase offensiva, anche grazie all’aumento dell’intensità difensiva dei biancazzurri, che poi sprecano un paio di opportunità per assottigliare ulteriormente il divario. Così Senigallia torna a muovere il punteggio con due liberi di Giannini. Roseto si riavvicina fino al -1 ma il quintetto marchigiano non si scompone e dopo un nuovo mini allungo chiude il periodo ancora avanti 56-59.
Subito a segno Bedin in avvio di frazione finale. Roseto respira con la bomba di Zampogna ma Gnecchi è bravo ad imitarlo. A 7’30” dalla fine Nikolic trova la via del canestro perduta da tempo. Amoroso spreca la tripla della parità ma poco più tardi è ancora Nikolic a colpire da sotto canestro, prima di commettere il quinto fallo. Sull’azione seguente arriva però il sorpasso della Liofilchem con Ruggiero in penetrazione. 67-66 il punteggio al 35’. Dopo un incantevole giro palla generale, Pastore inchioda la bomba del +4 biancazzurro, con gli ospiti che chiamano time-out a 4’42” dal termine. Senigallia continua a sbagliare e Pastore mette altri due punti in cascina. Gli ospiti si sbloccano a 3’ dalla fine con Varaschin. Risultato bloccato sul 72-68 anche un minuto più tardi. Restano quattro le lunghezze di vantaggio della capolista dopo il semigancio di Amoroso e due liberi di Bedin. Roseto inizia l’ultimo minuto con una palla recuperata da Zampogna che poi quando mancano 46” si inventa una tripla dall’altissimo coefficiente di difficoltà: è la mazzata che spezza le gambe alla Goldengas. Prima della fine, due tiri liberi di Ruggiero a segno. Il match termina 79-70.