Ci sono voluti 20 minuti di partita per scrollarsi di dosso ansie e pensieri carichi di negatività ma alla fine la scimmia di “burroughsiana” memoria è stata fatta scendere dalla schiena e accompagnata nel dimenticatoio dai biancorossi. La pressione di dover vincere in casa e di doverlo fare senza uno dei primi terminali offensivi come Nicolò Bertocco, e con Riccardo Antonelli a mezzo servizio, si è così fatta sentire non poco all’inizio della sfida che ha visto affrontarsi la Rennova Teramo e la Luiss Roma al PalaScapriano.
Un match vinto dopo un tempo supplementare 74-67 dalla Teramo a Spicchi, costretta a rincorrere sin dalla palla a due. Nella prima metà della partita infatti sono sembrati più intenzionati gli “universitari” a impartire una lezione di pallacanestro, approfittando delle distrazioni difensive e della scarsa incisività dei teramani. I 25 punti segnati dalla TaSp (e forse più ancora i 35 punti concessi) sembravano aver apparecchiato la tavola per una disastrosa sconfitta e invece l’energia dalla panchina di Guilavogui e Bonci, la freddezza e la lucidità di Cucco e Bottioni, la presenza a rimbalzo di Di Donato, e il contributo di Antonelli, Triassi e Di Febo si sono diventati un tutt’uno con l’incitamento costante e massiccio del pubblico di casa che ha letteralmente trascinato i beniamini del PalaScapriano nelle fasi calde del match.
Coach Giorgio Salvemini alla fine dell’incontro ha così commentato: “Questa partita, soprattutto nei primi due quarti, è figlia della gara di Senigallia chiusa con tre infortuni, quelli di Antonelli, Bottioni e Bertocco. Un giocatore l’abbiamo recuperato mercoledì scorso, un altro giovedì e l’altro non è rientrato. Nei primi due periodi abbiamo giocato una partita molto brutta perchè sembravamo bloccati anche nelle cose che siamo abituati a fare. All’intervallo avevamo già subito 35 punti e l’atteggiamento che fino a prima della partita ci aveva reso la terza difesa dell’intera Serie B è venuto meno. Va dato però merito ai ragazzi che non si sono disuniti e piano piano siamo riusciti a limare il divario, tornando ad essere più aggressivi soprattutto in difesa e andando ad esplorare i vantaggi più utili in attacco. Delle ingenuità ci hanno poi impedito di chiudere la partita in maniera diversa però la gestione condizionata dagli infortuni ha inciso”.
Agli applausi scroscianti dei tifosi teramani alla Rennova Teramo si aggiungono così i complimenti del tecnico abruzzese: “Questa è una squadra che non molla mai – chiude l’allenatore della Teramo a Spicchi -, con tanta voglia di far bene e vincere. I ragazzi sono stati protagonisti dal terzo quarto in poi ed è molto importante sottolineare questo aspetto. Da un certo momento in avanti abbiamo aumentato intensità, il numero dei nostri rimbalzi e le palle perse degli avversari. E poi il pubblico ci ha dato una grande mano e ci piace quando si crea questa complicità. Sta a noi il capire che per avere questo pubblico dobbiamo giocare le partite come lo abbiamo fatto dal terzo quarto in avanti. Mi ripeto, tantissime cose non sono andate bene nel match ma la durezza mentale, la predisposizione al sacrificio, la voglia di vincere e di giocare di squadra ci hanno consegnato la partita. Non era assolutamente facile perchè la Luiss non è mai stata la vittima sacrificale ed è stata molto brava nella prima parte del match. Noi d’altro canto siamo stati brutti in quel frangente ma poi si è vista la reazione alle difficoltà e alla paura di perdere e questa attitudine ci fa ben sperare per il cammino di avvicinamento ai nostri obiettivi”.
Rennova Teramo: Emidio Di Donato 16 (4/5, 1/9, 14R), Marco Cucco 15 (1/3, 2/11, 4A), Riccardo Bottioni 14 (4/9, 1/2), Michel Guilavogui 12 (4/6, 0/0), Alessandro Bonci 8 (1/4, 1/2), Riccardo Antonelli 7 (3/11, 0/0), Alberto Triassi 2 (1/1, 0/0), Alessandro Di Febo 0 (0/0, 0/0), Andrea Di Giorgio ne, Luca Ragonici ne, Nikola Ticic ne, Nicolò Bertocco ne. Tiri da due 18/39; tiri da tre 5/24, tiri liberi 23/33, 43 R (15+28). All Giorgio Salvemini, ass all Massimo Gramenzi e Angelo Vitelli.
LUISS Roma: Marco Pasqualin 20 (3/6, 4/7, 4A), Matija Jovovic 16 (3/6, 2/5, 11R), Daniele Fiorucci 10 (2/3, 2/4), Riccardo Murri 5 (1/3, 1/2), Domenico D’argenzio 5 (1/2, 1/8, 4A), Francesco Buzzi 4 (2/4, 0/0), Giorgio Di Bonaventura 3 (1/2, 0/5), Matteo Converso 2 (1/1, 0/0), Alessandro Van Velsen 2 (1/2, 0/0), Cesare Barbon 0 (0/0, 0/2), Davide Tolino 0 (0/0, 0/0), Leonardo Di Francesco 0 (0/0, 0/0). Tiri da due 15/29; tiri da tre 10/33, tiri liberi 7/12, 38 R (9+29). All Andrea Paccariè.
Parziali: 13-17, 25-35, 43-51, 61-61, 74-67
(foto di Massimo Pompilii)