Un traguardo emozionante che ripaga i tanti sacrifici della società negli ultimi anni, ma lo sport è fatto per non accontentarsi ed essere ambiziosi: per questo c’è bisogno del massimo impegno agonistico per onorare la posta in palio e giocarsela fino in fondo.
Di fronte la corazzata Briante84, vincitrice degli ultimi due Scudetti e reduce dal podio della Champions League, conquistato la scorso week-end, che la piazza tra le tre migliori squadre d’Europa. Il roster della squadra di coach Marco Bergna ha i suoi punti di forza negli azzurri Filippo Carossino, Giulio Maria Papi e Ahmed Raourahi, negli argentini Adolfo Berdun e Carlos Esteche e nel britannico Ian Sagar, capitano dei canturini.
Per l’Amicacci è un fine stagione positivo dopo una prima parte difficile, la doppia sfida di semifinale contro la Santo Stefano vinta con autorità ha dato consapevolezza nei propri mezzi ai ragazzi di coach Andrea Accorsi, che supportato dal vice Ozcan Gemi ha saputo dare carica all’ambiente, scrivendo tutti insieme un’importante pagina nella storia del club. Ancora una volta ci si affiderà alle proprie bandiere Galliano Marchionni e Simone De Maggi, in gran spolvero in semifinale, oltre al talento del sudcoreano Donghyeon Kim sempre più integrato negli schemi e all’esperta regia del britannico Simon Brown. Ma sarà una Finale speciale anche per giocatori come Andrzej Macek, Domenico Miceli e Adrian Labedzki, da tanti anni punti fermi della compagine abruzzese.
La serie è al meglio delle tre, domenica 20 maggio si torna tra le mura amiche di Alba Adriatica per gara 2 (ore 18).