Gaia Sabbatini è rimasta ai piedi della finale dei 1500 dei Campionati del Mondo Under 20, in corso a Tampere, in Finlandia.
L’obiettivo era difficile, lo si sapeva, ma rimane l’amarezza di un traguardo sfumato per una sola posizione e con tempi alla sua portata. La promettente mezzofondista teramana dell’Atletica Gran Sasso si è piazzata quinta nella sua batteria in 4’22”50, tredicesima in classifica generale, al termine di una gara tattica, condotta per conquistare posizioni da parte delle favorite. Entravano di diritto le prime quattro di ognuna delle due batterie, più i ripescaggi dei migliori quattro tempi, che sono arrivati tutti dalla seconda batteria, corsa dalle avversarie con il favore della conoscenza delle prestazioni da battere della precedente qualificazione.
Non a caso, l’altra azzurra Elisa Palmero è stata la seconda delle escluse, ma con la consolazione del primato personale di 4’23”06, ritoccato di due secondi.
Delusione, ma anche consapevolezza di poter competere in futuro a livello internazionale, da parte della Sabbatini. L’ultimo tempo di ripescaggio è stato il 4’19”03 della giapponese Ririka Hironaka. In batteria, la Sabbatini è stata preceduta al primo posto dall’etiope Samuel 4’18”88, al secondo dalla keniana Cherop, 4’19”05, al terzo dall’inglese Wallace 4’21”60, al quarto dalla portoghese Machado 4’21”68.