Ortona. La Tombesi che affronterà il prossimo campionato di serie A2 sarà guidata in panchina dall’esperienza, dalle competenze e dal carisma di Antonio Ricci. La carriera del tecnico laziale è nota a tutti gli addetti ai lavori, coronata di grandi successi e importanti soddisfazioni. Già allenatore, tra gli altri, di Montesilvano, Real Rieti e Acqua e Sapone, è probabilmente meno nota la sua precedente esperienza a Ortona, dove vinse il campionato regionale di serie C, nel 2006, con il Real Ortona. Ricci ha anche vinto l’ultimo campionato di serie A2 da lui vissuto come protagonista, nella stagione 2014/2015, alla guida del Montesilvano: subentrato a novembre, centrò la promozione ai playoff, al termine di un percorso privo di sconfitte. Ma il progetto tecnico che lo ha convinto a venire a Ortona è basato su un’idea chiara, un processo di crescita graduale che punti a imporre la Tombesi, passo dopo passo, tra le realtà di punta del futsal nazionale:
“Ho accettato con entusiasmo questa nuova sfida – ha dichiarato lo stesso Ricci – principalmente per due motivi. Il primo, perchè la società ha dimostrato di volermi, di puntare su di me come guida tecnica nella stagione di debutto della Tombesi in serie A2. Il secondo motivo risiede invece nell’idea che mi è stata presentata e che io condivido a pieno: far crescere questa società senza fare il passo più lungo della gamba, ma in maniera razionale, inseguendo un percorso di crescita graduale. Ho visto più volte giocare la Tombesi lo scorso anno e ho apprezzato una squadra di grande qualità, che ha vinto con pieno merito il campionato e che ha messo insieme cifre importanti. In A2 partiremo quindi da una buona base, a partire dalla quale bisognerà comunque lavorare, perchè il salto di categoria si farà sentire: ci misureremo con squadre e società abituate a competere a certi livelli e con un diverso livello di professionalità. Tutta la realtà Tombesi dovrà crescere insieme, è una società giovane e ambiziosa e sono contento di poter contribuire, con la mia esperienza, a farla migliorare. La guida di questa squadra avrebbe meritato di tenerla il tecnico che si è guadagnato la promozione sul campo, un allenatore che è stato bravo a tenere unite squadra e dirigenza e condurle a grandi risultati tra serie C e serie B. Dispiace che Massimo Morena non abbia potuto, per motivi personali, continuare la sua avventura. Dal canto mio, lavorerò per sviluppare questa idea di crescita progressiva e costante della Tombesi, in modo da farle compiere un altro passo in avanti verso gli obiettivi che la società si prefigge”.