A dieci giorni di distanza dal rocambolesco pareggio di Ortona, i gialloverdi tornano a sfidare i pugliesi nel recupero della seconda giornata di campionato (fischio d’inizio domani, ore 18). Sardella: «Gara durissima, dovremo completamente cambiare approccio, mantenendo la stessa grinta»
Ortona. Dopo il turno di riposo scontato nello scorso fine settimana, la Tombesi torna in campo per un impegno infrasettimanale che coincide con una gara durissima. Storicamente, la squadra gialloverde ha sempre sofferto molto nella trasferta a Cassano delle Murge, dove è stata sonoramente sconfitta sia nella stagione 2017/2018, sia nei playoff dell’anno successivo. La nuova sfida arriva inoltre a distanza di dieci giorni dalla gara di ritorno tra le due squadre, che in una stagione tribolata e tormentata come quella attuale si è giocata prima della gara d’andata. La sfida sul campo del Cassano si sarebbe infatti dovuta giocare il 24 ottobre, ma fu rinviata per alcuni casi covid tra i pugliesi. Si è così finiti col giocare prima la gara di ritorno, disputata a Ortona lo scorso 23 gennaio, con Fabiano Assad che all’ultimo secondo ha acciuffato un punto ormai insperato per i gialloverdi, che erano stati sotto 3-7 a due minuti e mezzo dalla fine. Da allora, la Tombesi ha vinto il recupero contro il Castelfidardo, mentre l’Atletico Cassano ha perso in casa contro il Cobà (1-4) ma ha poi nettamente superato il Lucrezia (5-1). Per la sua terza gara consecutiva in casa, la squadra di mister Chieregin affronterà una Tombesi che ritrova dopo la squalifica sia Renan Pizzo, sia Michele Iervolino. Tra i convocati, ci sarà anche il pivot brasiliano Vinicius Dall’Agnol, più noto come Sardella:
«Contro il Cassano è sempre una partita molto difficile. Sono una bella squadra e la gara di Ortona ci ha insegnato tanto. Di quella partita, dobbiamo prendere di buono la grinta e la voglia di non arrendersi mai, che ci ha permesso di fare un’incredibile rimonta. Ciò che invece dovrà assolutamente cambiare sarà il nostro approccio alla partita, sia mentale che tecnico, per evitare di ripetere quel brutto primo tempo. Dobbiamo giocare di più come squadra, senza tentare di risolvere tutto con giocate individuali. La partita di domani ha poi un’altra particolarità, perché giocheremo su un campo che è l’opposto del nostro, molto largo e lungo, e questo ci costringerà inevitabilmente ad adattarci e a cambiare un po’ il nostro gioco, ma abbiamo comunque le caratteristiche per poter fare bene. Per me personalmente, questa partita è molto importante, perché voglio riscattare la mia brutta prestazione nella gara di dieci giorni fa e dimostrare il mio vero valore. La squadra si sta allenando forte e siamo concentrati su una gara che sappiamo sarà durissima. È la prima di una serie di finali, dobbiamo affrontarle una alla volta cercando di ottenere il massimo, alla fine vedremo in che posizione saremo arrivati».