Chieti. Il campionato di DNA è entrato nella fase decisiva della stagione regolare. Quasi tutti i verdetti devono ancora essere emessi, e nessuna squadra potrà essere tranquilla fino agli ultimi minuti dell’ultima giornata.
Partita con l’obiettivo di conquistare la prossima lega Silver, la BLS Chieti è in questo momento in zona playout, ma alle porte c’è una serie di scontri diretti in cui i biancorossi dovranno sudarsi le proprie possibilità di gioire in anticipo. A 7 turni alla fine della stagione regolare (di cui uno di riposo), il direttore sportivo Guido Brandimarte traccia un bilancio degli episodi che stanno caratterizzando la stagione e si sofferma sulla volata finale.
Per prima cosa, è ancora furioso per i torti arbitrali subiti?
“Assolutamente sì. Sono una delle cause che ci hanno spinto in questa posizione di classifica. Sono convinto che con delle direzioni più ‘equilibrate’ oggi avremmo diversi punti in più in classifica. Purtroppo devo constatare che, dopo le mie esternazioni sui numerosi episodi che ci hanno colpito, la situazione non è cambiata: anche a Ferrara abbiamo avuto un arbitraggio non all’altezza della situazione che ha applicato un metro arbitrale diverso da situazione a situazione e che nel momento più delicato della gara ci ha fortemente penalizzato. Noi non vogliamo certamente un trattamento di favore, le vittorie le vogliamo conquistarle per nostri meriti, ma non possiamo più accettare atteggiamenti del genere da parte di nessuno, arbitri compresi. Questo è un campionato che comporta un grosso sacrificio di tempo ed economico, e la nostra società non ha nessuna intenzione di vederlo vanificato da fattori esterni. Abbiamo già detto ai ragazzi che in queste ultime sei gare dovremo essere più forti anche degli errori arbitrali e certamente già da domenica prossima, sperando che arrivino dei direttori di gara all’altezza del campionato che stiamo disputando, la squadra, la società e soprattutto il pubblico dovranno far vedere a tutti quanto abbiamo a cuore il raggiungimento del nostro obiettivo”.
Come giudica sino ad ora il cammino della BLS e il rendimento non sempre costante?
“Direi che ad oggi non siamo molto lontani dalla posizione di classifica che avevamo in mente ad inizio anno; certo in un torneo così duro ed equilibrato, dove alla fine farà la differenza una vittoria o forse solo una differenza canestri, l’aver perso qualche punto per strada (anche per quanto detto precedentemente) ci penalizza non poco. La BLS ha sbagliato pochissime partite (cosa che può accadere nell’arco di un campionato, ed è capitato anche a squadre con obiettivi ben superiori ai nostri); per il resto, tutte le altre gare sono state interpretate nel modo giusto dalla squadra, il grande equilibrio che regna nel girone non permette di dare per scontato nessun incontro, nemmeno con le ultime in classifica che, ad oggi, hanno ancora tutte le carte in regola per raggiungere la salvezza anche perché dispongono di giocatori validi quanto le altre. Basta un piccolo inconveniente per rovesciare l’esito di una gara. Inoltre, c’è da dire che alcuni infortuni ci stanno complicando notevolmente le cose: ad esempio da quando è arrivato Micevic non abbiamo mai avuto a disposizione Gatti, prima per un problema muscolare e poi per una distorsione alla caviglia e, recentemente, anche Diomede ha dovuto fermarsi”.
Cosa si aspetta da qui alla fine del campionato dalla squadra e dall’ambiente intero?
“Abbiamo chiesto ai ragazzi di tirar fuori tutta l’energia, la grinta e la determinazione che hanno, queste ultime gare dovranno essere affrontate come sei finali. Per la società è troppo importante conquistare la prossima lega Silver, rimane il nostro obiettivo primario. Siamo una società relativamente giovane che non ha ancora esaurito il proprio ciclo, e l’approdo nella nuova lega è indispensabile per il prosieguo del nostro cammino. Vogliamo continuare con tutte le nostre forze a calcare questi palcoscenici importanti e regalare all’intera città la partecipazione alla nuova lega, in cui potremo vedere anche giocatori stranieri. La nostra corsa non deve assolutamente subire rallentamenti, ma deve concludersi con la conquista della Silver!”.